Maschio, età media 58 anni, elevato grado di istruzione, proviene per la maggior parte dei casi da altre organizzazioni del Terzo Settore ed ha ricoperto nel 10,4% dei casi ruoli in amministrazioni pubbliche, non è molto appassionato di politica, svolge attività di presidente da circa 9 anni, lavora o è in pensione, dona al volontariato 25,6 ore al mese. (
http://www.csvnet.it/notizie/le-notizie/notizienon-profit/volontariato/1584-ecco-l-identikit-del-presidente-delle-odv)
E' questo l'identikit del leader delle organizzazioni di volontariato che è emerso dalla rilevazione della
Fondazione Volontariato e Partecipazione (FVP) e del
Centro Nazionale per il Volontariato (CNV), insieme al Banco Popolare, svolta nel 2014 su un campione di circa 1900 presidenti, intervistati tramite un articolato questionario.
La ricerca, attraverso i dati sul valore sociale ed economico del volontariato, forniti dall'indagine realizzata da CSVnet insieme ad Istat e FVP, e le rilevazioni sulle OdV, fornisce e raffronta i profili dei volontari del nostro Paese in relazione al resto della popolazione e delinea per la prima volta il ritratto dei presidenti delle organizzazioni di volontariato italiane.
Le prime anticipazioni della ricerca, che sarà presentata nel mese di giugno, sono state diffuse in occasione del Festival del Volontariato di Lucca, che si è svolto dal 16 al 19 aprile 2015, e riportano i seguenti dati: il 68,6% dei presidenti che hanno risposto al questionario si identifica nella figura del "presidente-mister", uno che deve saper motivare e gestire il gruppo dei soci, dei volontari e lavoratori e reclutarne di nuovi, mentre per l'11,4% dei presidenti intervistati compito più importante della motivazione e gestione dei gruppi è il saper ideare e promuovere progetti innovativi. Al terzo posto si trova la figura del leader "politico", che deve saper gestire i rapporti con enti pubblici e privati, e al quarto posto la figura del leader "manager", ovvero colui che deve soprattutto saper gestire le risorse economiche dell'associazione e trovarne di nuove. All'ultimo posto, il leader "comunicatore", in grado di costruire e comunicare visioni politiche e sociali.
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