"Ius soli" sportivo: primo passo con l'approvazione della proposta di Legge alla Camera. L'UISP chiede l'adeguamento dei regolamenti federali. Parla C. Balestri.

Il provvedimento sul riconoscimento del cosiddetto "ius soli sportivo" è stato approvato martedì 14 aprile alla Camera dei Deputati e passerà ora al Senato (LEGGI IL TESTO DELLA PROPOSTA DI LEGGE).

“E’ un primo importante passo in avanti – dice Carlo Balestri, responsabile politiche internazionali e interculturalità Uisp – lo sport si dimostra fattore di integrazione sociale e facilitatore del raggiungimento della cittadinanza attraverso lo ius soli, che in futuro ci auguriamo possa diventare un riconoscimento giuridico effettivo e pieno”.

E’ questo il giudizio dell’Uisp sulla proposta di legge, approvata alla Camera dei Deputati, che prevede la possibilità di tesseramento per i minori di 18 anni che non sono cittadini italiani e che risultano regolarmente residenti nel territorio italiano, almeno da quando hanno compiuto 10 anni.

“La proposta di legge si inserisce nella direzione che l’Uisp ripete da tempo, ovvero il riconoscimento dello ius soli e della cittadinanza sportiva. La legge, quando verrà definitivamente approvata, può diventare uno stimolo e un orientamento per le Federazioni e per il Coni che saranno chiamati a recepirla nei propri regolamenti sportivi. Ci auguriamo che lo spirito generale della legge, che reputiamo indifferibile nei valori di civiltà e pari dignità, sia interpretato e applicato nella sua pienezza”.

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