Contro ogni forma di tratta e di sfruttamento 3,7 milioni di Euro per 13 progetti nelle regioni meridionali. (
http://www.fondazioneconilsud.it/news/leggi/2015-04-09/limmigrazione-al-sud/)Favorire l’inserimento sociale e lavorativo degli immigrati nelle regioni meridionali (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia), contrastando le diverse forme di sfruttamento e tratta. E’ l’obiettivo dei 13 progetti selezionati dalla Fondazione CON IL SUD attraverso l’Iniziativa Immigrazione, che saranno sostenuti complessivamente con 3,7 milioni di euro (200 mila in più rispetto a quanto inizialmente stanziato).
Gli interventi sono stati individuati attraverso un processo innovativo che, superando le logiche del tradizionale bando, ha sollecitato il non profit meridionale e le organizzazioni di immigrati a presentare “idee” sul tema. Delle 113 ricevute ne sono state preselezionate 45 che i proponenti hanno tradotto in progetti capaci di promuovere il lavoro come fondamentale strumento per favorire l’integrazione, anche sociale, degli immigrati e di offrire strumenti efficaci di contrasto allo sfruttamento, alla tratta lavorativa e sessuale. Successivamente è avvenuto un secondo processo di valutazione che ha portato all’individuazione dei 13 interventi finanziati.
In Puglia saranno avviate 4 iniziative, 3 in Calabria, 2 in Sardegna e Sicilia e 1 in Campania. Un intervento avrà carattere interregionale e coinvolgerà il territorio calabrese e quello siciliano.
Sono 120 le organizzazioni coinvolte nelle partnership di progetto tra associazioni, imprese sociali, istituzioni, fondazioni, università, scuole ed enti del mondo economico e della ricerca.
Gli interventi selezionati puntano in generale sulle concrete opportunità professionali (attraverso l’avvio di imprese sociali nel settore agroalimentare, di servizi di promozione turistica, di manutenzione del verde pubblico e privato, di ristorazione, di iniziative di riciclo creativo) e sull’offerta di servizi di accoglienza e assistenza sanitaria, psicologica e legale a vittime di tratta e sfruttamento sessuale e lavorativo o di accompagnamento all’autoimprenditorialità grazie anche ad incubatori di impresa.
I risultati dell’Iniziativa Immigrazione e i progetti selezionati sono stati presentati questa mattina a Roma, presso la sede della Fondazione CON IL SUD. Un momento di confronto e riflessione sul tema, con la partecipazione di Carlo Borgomeo, Presidente della Fondazione CON IL SUD; Mario Morcone, Capo del Dipartimento Libertà Civili e Immigrazione, Ministero dell’Interno; Marco Tarquinio, Direttore di Avvenire; Luigi Vicinanza, Direttore de L’Espresso.
In particolare con i direttori delle due testate, che rappresentano universi culturali diversi e che sono particolarmente attente al tema dell’immigrazione, è stata avviata una riflessione su come questa tematica viene affrontata dai media e presentata all’opinione pubblica.
“Sottolineo particolarmente due aspetti di questa iniziativa - ha commentato Carlo Borgomeo, Presidente della Fondazione CON IL SUD - La prima è il metodo con cui abbiamo individuato i progetti, partendo dalle idee di associazioni e organizzazioni di immigrati. La seconda è più politica, ovvero affrontando il fenomeno dell’immigrazione in modo realistico, partendo dai diritti, dal lavoro e dalla coesione sociale per creare opportunità concrete per il territorio”.
L’Iniziativa Immigrazione rientra nell’ambito della linea di intervento sperimentale “Progetti Speciali e Innovativi”, ideata dalla Fondazione CON IL SUD per intercettare meglio la reale domanda di sostegno che proviene dai territori. La sua particolarità risiede nella presentazione non di progetti, ma di “idee” che, una volta selezionate dalla Fondazione, vengono convertite dai proponenti in progetti esecutivi, attraverso una definizione più dettagliata e completa degli interventi che si intende realizzare.
Di seguito una breve descrizione delle iniziative selezionate, suddivise per regione.
CALABRIA: A Rosarno (Rc) sarà avviato Mestieri Legali (promosso dal Consorzio Terre del Sole e sostenuto con 355 mila euro) per realizzare un parco naturalistico fluviale su un bene e un terreno confiscati alla ‘ndrangheta e attraversato dal fiume Metramo, sperimentando percorsi di integrazione, inserimento lavorativo e scambio culturale. Sempre in provincia di Reggio Calabria, sarà realizzato OPEN – Tante vie per l’integrazione (promosso dall’Associazione Interculturale International House e finanziato con 240 mila euro), per l’avvio di servizi e realtà lavorative in cui gli immigrati saranno protagonisti: un punto vendita di prodotti agroalimentari, l’offerta di servizi turistici e per la progettazione e manutenzione del verde pubblico e privato, un portale web per facilitare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro. In tutte le province della regione sarà invece avviato B.U.S – Buone uscite dallo sfruttamento (promosso dall’Associazione Comunità Progetto Sud e sostenuto con 350 mila euro) che si occuperà di entrare in contatto con immigrati vittime di tratta sessuale, lavorativa e di accattonaggio, offrendo assistenza, servizi di natura sanitaria, di ascolto e sostegno psicologico.
PUGLIA: A Lecce saranno avviati Wote Mezani – “Tutti a tavola” (promosso dall’Arci Comitato Territoriale di Lecce e sostenuto con 270 mila euro), per la realizzazione di un ristorante multiculturale e uno spazio virtuale di condivisione della cultura gastronomica che coinvolga gli immigrati in un percorso di integrazione lavorativa, e L’alba dell’integrazione nel Salento (promosso dal Gruppo Umana Solidarietà G. Puletti e finanziato con 280 mila euro), per l’avvio di una cooperativa sociale per la vendita di prodotti agroalimentari in cui lavoreranno persone in condizione di svantaggio sociale e immigrati e l’offerta di servizi ricreativi e percorsi formativi. Il capoluogo pugliese ospiterà Agriculture (promosso dal Centro Interculturale Città di Bari – ABUSUAN e sostenuto con 250 mila euro), un progetto di co-housing e agricoltura sociale che, con l’avvio di una fattoria e di una cooperativa, offrirà un posto dove vivere e un concreto inserimento lavorativo e sociale a 10 immigrati. A Foggia, invece, Africa Food & Fashion District (promosso dall’Associazione Il Vangelo della Vita e finanziato con 400 mila euro) offrirà agli immigrati opportunità formative e lavorative, grazie all’avvio di un centro polifunzionale con un punto ristoro, uno spazio per la vendita di prodotti artigianali e alimentari africani e un laboratorio per il lancio di una linea di moda, con abiti occidentali realizzati con stoffe africane che saranno venduti anche online.
SARDEGNA: In provincia di Cagliari sarà realizzato Le trame del mondo (promosso dall’ Associazione La Strada e finanziato con 345 mila euro), che trasformerà un bene e alcuni terreni confiscati in quartier generale di un’impresa sociale di immigrati e disoccupati, con l’avvio di produzioni agricole, di una pizzeria, di servizi di marketing, e-commerce e internazionalizzazione rivolti alle aziende. Sempre nel capoluogo sardo sarà avviato Collaborazioni tra associazioni che promuovono l’integrazione attraverso l’imprenditoria in Sardegna (promosso dal CISV e sostenuto con 145 mila euro) che offrirà agli immigrati opportunità di formazione nel settore sartoriale e di avvio di nuove imprese, fornendo sostegno per il consolidamento di quelle già operative.
SICILIA: Costruiamo saperi (promosso dalla Diocesi di Ragusa e finanziato con 300 mila euro) darà vita a Ragusa ad un incubatore di impresa nei settori dell’edilizia e dell’agricoltura, con percorsi di autoimprenditorialità e la creazione di due cooperative di immigrati.
A Catania sarà invece realizzato F.I.E.Ri (Fabbrica Interculturale Ecosostenibile del Riuso, (promosso dall’ Arci Comitato Territoriale di Catania e sostenuto con 215 mila euro), con la creazione di una fabbrica del riuso che darà lavoro a immigrati impiegati in attività di riciclo creativo, i cui prodotti saranno commercializzati.
CAMPANIA: A Caserta e Napoli sarà realizzato Diritti (dal mare) alla terra (promosso dalla cooperativa sociale Un fiore per la vita e sostenuto con 350 mila euro), che permetterà a 14 immigrati di lavorare stabilmente nel settore agroalimentare, occupandosi della coltivazione di ulivi su terreni confiscati, della vendita di olio, frutta e verdura biologici, della gestione di un punto ristoro.
INTERREGIONALE: Il progetto F.I.D.U.C.I.A. Famiglie Immigrate Donne Unite nei Centri per l'Inclusione lavorativa Anolf (promosso dall’Anolf Sicilia e sostenuto con 200 mila euro) favorirà l’inclusione lavorativa di donne immigrate nel settore dell’assistenza familiare in Sicilia e Calabria, attraverso sportelli di incontro, informazione, percorsi formativi e la creazione di tre cooperative sociali.