Guglielmo Micucci, direttore sezione italiana Amref Health Africa, ricorda come stia calando il numero dei casi e dei decessi e ribadisce l'importanza del lavoro sui sistemi sanitari e il personale sanitario, dopo le parole di ieri dell'OMS - Organizzazione Mondiale della Sanità che pone l'allerta anche sul contagio tramite sesso.
"L'obiettivo è quello di aiutare le persone e le loro comunità per tornare a una vita normale", ha detto Margaret Chan, direttore generale dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), ieri a Washington . Il direttore ha sottolineato la particolare importanza della ricostruzione e dell’adeguamento delle strutture sanitarie locali. Tali sistemi devono diventare dei veri e propri presidi per anticipare e prevenire nuovi focolai.
Il direttore della sezione italiana di Amref Health Africa, Gugliemo Micucci, in accordo con le parole di Margaret Chan ha dichiarato “finalmente i dati sull’epidemia di Ebola iniziano ad essere migliori rispetto ai mesi passati. Il numero dei contagi registrati (1.635 a febbraio; 1.244 a marzo) e dei decessi (871 a febbraio; 653 a marzo) è in graduale calo ma l'attenzione deve rimanere alta. Come già successo in passato Amref Health Africa si augura che l'attenzione internazionale non si spenga proprio in questo momento. Questo è il tempo in cui bisogna rimanere vigili e continuare a formare il personale proprio in quei luoghi dove il livello di conoscenza sui metodi di prevenzione è molto basso e la penuria di infrastrutture limita l'accesso ai servizi di base”.
Sempre l'Oms, in un altro incontro ha esortato i sopravvissuti all'Ebola ad essere ancora più prudenti durante i rapporti sessuali al fine di garantire la non trasmissione del virus ai partner. L'avvertimento arriva dopo che nel seme di un sopravvissuto sono state trovate tracce di Ebola quasi sei mesi dopo il recupero. Non è chiaro se Ebola può essere diffuso attraverso il sesso, ma i funzionari hanno avviato ulteriori indagini per valutare i rischi. Non ci sono stati casi comprovati di Ebola trasmesso attraverso il contatto sessuale con i sopravvissuti nel corso di questo o dei precedenti focolai. Ma secondo il dottor Nathalie Broute ufficiale medico presso l'Organizzazione Mondiale della Sanità, il caso ha indotto gli esperti a rafforzare gli appelli alla prudenza.