Un'imbarcazione MSF è riuscita ad attraccare ad Aden con 1,7 tonnellate di forniture mediche (foto allegate), mentre una nuova équipe di chirurgia d’urgenza darà supporto allo staff dell’ospedale di MSF, una delle poche organizzazioni presenti nel paese, che dal 19 marzo ha trattato oltre 600 feriti.
L’infermiera italiana Teresa Graceffa si trova lì. In questo momento non è facile entrare in contatto con lei, vi inoltriamo quindi una sua breve testimonianza: “Qui il livello di violenza è altissimo ed è impossibile uscire. Da alcune aree della città è molto difficile raggiungere l’ospedale e in molti non hanno accesso alle cure. Ci sono stati bombardamenti, la gente è spaventata, non c’è acqua, non c’è elettricità… vedere le persone in questa situazione è davvero molto triste.”
Sana’a/Roma. Una barca di Medici Senza Frontiere (MSF) è riuscita ad attraccare ieri ad Aden con 1,7 tonnellate di forniture mediche urgentemente necessarie per l’ospedale di MSF in città, mentre su un’altra imbarcazione è arrivata anche un’équipe di chirurgia d’urgenza.
Il carico è arrivato da Djibouti e contiene forniture mediche essenziali per il trattamento dei numerosi feriti che MSF sta ricevendo ad Aden, tra cui anestetici, medicinali e materiali per operazioni chirurgiche.
L’équipe medica è composta da cinque operatori di MSF arrivati ad Aden a bordo di una nave cargo del Comitato Internazionale della Croce Rossa. L’équipe supporterà lo staff medico già presente nell’Unità di chirurgia d'urgenza di MSF.
“Siamo felici che le forniture mediche e lo staff siano riusciti ad arrivare, perché l’équipe dell’ospedale era esausta e c’era un serio rischio di carenze di scorte” ha detto Marie-Elisabeth Ingres, capo missione di MSF in Yemen. “Ma con questa violenza il numero dei feriti continua ad aumentare e servono altre forniture e operatori medici.”
MSF sta organizzando la partenza di un volo charter per Sana’a per poter distribuire altre forniture mediche nei prossimi giorni.
L’Unità di chirurgia d’urgenza di MSF ad Aden ha ricevuto più di 600 feriti dal picco di violenza iniziato il 19 marzo.
MSF ha avviato il primo progetto in Yemen nel 1986 e lavora continuativamente nel paese dal 2007. Oggi MSF gestisce progetti nei governatorati di Sana’a, Amran, Aden e Ad-Dhale’ e fornisce assistenza medica in diverse parti del paese durante le emergenze.