Giornata Mondiale dell’Acqua, ieri 22 marzo. L’integrazione tra acqua e servizi igienici è fondamentale per la salute del mondo, ma resta il tema più trascurato. (http://www.amref.it/locator.cfm?PageID=9660)

Circa 2,5 miliardi di persone al mondo non hanno accesso a servizi igienico-sanitari adeguati. Intanto la diarrea – legata all’uso di acqua contaminata - rimane una delle principali cause di morte tra i bambini sotto i cinque anni. Amref - principale partner di sviluppo di progetti idrici sanitari in Africa - tra il 2011 e il 2014, ha investito 47,2 milioni di dollari su 105 progetti. In particolare la sezione italiana è impegnata in Kenya ed Etiopia.

La Giornata Mondiale dell'Acqua 2015 giunge in un momento in cui i risultati degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio (MDG) sono in corso di valutazione e la comunità internazionale sta definendo nuovi Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) per gli anni 2016-2030. Questi nuovi Obiettivi guideranno gli sforzi globali per proteggere e sviluppare le risorse idriche, offrire servizi idrici e igienico-sanitari a tutti entro i prossimi 15 anni.

In occasione della Giornata Mondiale dell'Acqua di quest'anno, Amref desidera ricordare alla comunità internazionale e ai Governi africani che l'accesso all'acqua potabile è una delle sfide più importanti per l'assistenza sanitaria di base. Pertanto l'approvvigionamento di acqua potabile e la fornitura di servizi igienici devono essere inclusi nella prevenzione delle malattie e di programmi di assistenza sanitaria primaria.

In effetti, la situazione globale per quanto riguarda la disponibilità di acqua potabile e servizi igienici è drammatica: circa 2,5 miliardi di persone al mondo non hanno accesso a servizi igienico-sanitari adeguati, (Oms-Unicef 2014) e le implicazioni in termini di salute e di costi sono elevatissime. È quindi incoraggiante che l'agenda per lo sviluppo sostenibile post-2016 cerchi di affrontare questo aspetto.

Amref, in Africa, è il primo partner di sviluppo di iniziative volte a migliorare l'accesso all'acqua e servizi igienici per una crescita inclusiva e sostenibile. Tra il 2011 e il 2014, abbiamo investito 47,2 milioni di dollari su 105 progetti di acqua e servizi igienico-sanitari. Si stima che gli investimenti per un accesso universale all'acqua e servizi igienici possano far risparmiare oltre 134 miliardi di dollari in costi sanitari annuali, perdita di produttività e di vite.

Amref ha rilevato che, nonostante la sua importanza, il tema acqua e servizi igienici è purtroppo tra le aree più trascurate nella sanità pubblica. Di conseguenza, il peso delle malattie legate all'acqua continua a limitare gli sforzi per migliorare la salute pubblica in Africa sub-sahariana.

Diarrea - il più delle volte legate all'acqua non potabile, scarsa igiene e igiene inadeguata - è una delle principali cause di morte tra i bambini sotto i cinque anni. In realtà, la diarrea uccide più bambini che malaria o HIV / AIDS. L'OMS stima che l'insufficienza di acqua potabile, inadeguatezza di servizi igienico-sanitari e di igiene delle mani, sia stato responsabile per il 58% per cento delle morti per diarrea nel 2014, raggiungendo fino a 840.000 decessi nei Paesi a basso e medio reddito.

C'è anche una crescente evidenza che l'uso ripetuto di acqua non potabile, scarsa igiene e igiene inadeguata abbia un impatto significativo sul rallentamento della crescita. Questo avviene a causa di infezioni da vermi intestinali, malattie diarroiche e cattiva alimentazione. Il colera si trasmette anche attraverso l'acqua contaminata. Diversi focolai di colera hanno ucciso centinaia di persone in Africa negli ultimi mesi, di cui circa 87 in Malawi nel solo 2015.

Data l’esperienza di lavoro con le comunità da quasi 60 anni, Amref ritiene che i programmi idrici e igienici possono avere solo un impatto sulla salute se sono sviluppati e gestiti in modo integrato. Amref lavora così in Kenya, dove la percentuale di popolazione che ha accesso a servizi sanitari igienici adeguati è del 30%. Nel 2014 oltre 75mila persone hanno beneficiato dei progetti di Amref in chiave sanitaria, attraverso l’acqua. Mentre in Etiopia Amref punta a migliorare l’accesso a servizi-igienico sanitari comunitari e la formazione delle comunità sulle norme di educazione igienico sanitaria, con l’obiettivo di raggiungere oltre 120mila donne 230mila bambini. Importante è continuare a sostenere questi progetti per lo sviluppo delle popolazioni africane.

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