IL CONTESTO:
La popolazione della zona vive di agricoltura di sussistenza e di piccolo allevamento, ma la distanza dai grandi centri di consumo costringe uomini e donne a fare decine, a volte centinaia di chilometri a piedi, carichi di enormi pesi per raggiungere i mercati di vendita.
Anche la parte della popolazione che si dedica al commercio ambulante va a piedi o in bicicletta da un punto all'altro della zona, sfidando fatica e intemperie.
Nella zona non ci sono ospedale, né maternità, né scuola e la popolazione è quasi del tutto analfabeta, soprattutto le bambine e le ragazze.
Rose Monique Ololo, 41 anni, congolese, laureata in Pedagogia all'Università di Kinshasa, e diplomata in Scienze Teologiche e Sociali presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma, alla fine degli studi è tornata nel suo Paese e ha creato, con un gruppo di persone che vive in loco, l'Associazione Apifer, ONG riconosciuta dal Ministero degli Affari Sociali e con sostegni nazionali e internazionali.
Da qualche tempo Rose Monique si occupa di circa 150 bambini, di cui 80 vivono con lei nel villaggio, perché orfani o con situazioni familiari difficili.
I problemi più gravi sono la situazione sanitaria dei bambini (malnutrizione, tubercolosi, vermi intestinali, aids etc.), la mancanza di acqua potabile, la mancanza di materiale didattico e di scuole.
Apifer ha chiesto ad "aiutare i bambini" di coprire i costi di costruzione di una Casa di Accoglienza per 70 bambini e di un pozzo per un totale di 12.000 euro.
Problemi di logistica, il villaggio di Babusongo dista 240 km dalla città più vicina Kananga, hanno complicato il trasporto del materiale di costruzione ed il reperimento di operai specializzati, ciò nonostante sono stati costruiti una cucina, un refettorio, diverse camere dormitorio ed un magazzino.
Rose ci informa che la costruzione delle 4 case è terminata: oggi 33 bambini e 37 bambine vi vivono dentro, mancano ancora i letti, i materassi, le sedie, le stoviglie ed altri mobili necessari.
Ora Rose Monique chiede di aiutarla ad arredare le case.
"aiutare i bambini" ha deliberato un contributo di 1.800 euro per completare gli arredi della casa per i bambini e le bambine senza famiglia del villaggio di Babusongo.