Nell'introdurre le nuove leggi antiterrorismo, gli Stati europei devono agire con cautela e nel rispetto dei diritti dell'uomo. E' l'appello di Nils Muiznieks, commissario per i diritti umani del Consiglio d'Europa. (
http://www.euractiv.it/it/news/istituzioni/10776-terrorismo-cde-nuove-leggi-rispettino-diritti-umani.html)Chiara Teofili
Convinto che i diritti umani debbano essere una parte centrale del dibattito sull'antiterrorismo, con un post sul suo profilo Facebook il commissario Nils Muiznieks invita i paesi europei ad agire con cautela nell'introdurre nuove leggi e a rafforzare il "controllo democratico dei servizi di sicurezza", che in molti stati è del tutto inadeguato.
Le misure antiterrorismo, sottolinea il commissario, devono "superare il test del rispetto dei diritti umani". Muiznieks considera problematici alcuni dei provvedimenti in discussione dopo gli attacchi terroristici alla redazione di Charlie Hebdo a Parigi e a Copenaghen, in particolare quelli che prevedono il "libero accesso dei servizi segreti a tutte le comunicazioni digitali" e che mirano a "proibire la criptazione", così come quellei che intendono rendere i provider di servizi Internet responsabili della cancellazione di contenuti che incitano al terrorismo, senza controllo da parte della magistratura.
"Penalizzare i diritti umani sull'altare della lotta al terrorismo" è un errore che è stato già commesso e una linea d'azione che ha aiutato la stessa causa terrorista, ricorda Muiznieks. L'introduzione di leggi che rispettino i diritti umani, conclude il commissario, serve a proteggere quei valori che i terroristi cercano di distruggere, oltre a indebolire l'appoggio di potenziali aderenti al radicalismo e a rafforzare la fiducia de cittadini nello stato di diritto.
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