Sabato 16 e domenica 17 si è svolto, presso la Residenza Universitaria Don Bosco, a Cinecittà, a Roma, il seminario "Strumenti finanziari e riduzione della povertà", organizzato dal Centro di Formazione online per lo Sviluppo Umano del VIS. Il seminario ha costituito un importante momento di riflessione e di dialogo con esperti del settore che hanno sapientemente messo in luce le interconnessioni tra micro e macrofinanza, nei paesi poveri come in quelli ricchi. È stato inoltre presentato il primo progetto pilota pubblico di microcredito in Italia nella regione Lazio. I relatori, Marco Zupi, docente di Economia Politica dello Sviluppo e vicedirettore del CeSPI, Gabriella Petrina, docente di Economia dello Sviluppo e esperta di cooperazione internazionale, e infine GianLuca Marra, esperto di finanza etica e responsabile del Fondo Microcredito della Regione Lazio, sono stati inoltre, coinvolti in una diretta radiofonica in collaborazione con Radio Meridiano12 (97.5 FM) su questi temi, dando vita ad un dibattito molto interessante sui temi della finanza internazionale. Obiettivo della diretta era far conoscere, in modo semplice e diretto, tematiche così importanti anche ai non addetti ai lavori per un esercizio della cittadinanza più responsabile e consapevole. I relatori hanno messo in evidenza come non esistano strumenti finanziari che vadano bene per i paesi poveri ed altri strumenti finanziari che vadano bene per i paesi ricchi. È necessario che ogni strumento sia contestualizzato affinché risulti efficace e valido. Punto di partenza la convinzione che l'aiuto pubblico allo sviluppo non sia lo sufficiente per risollevare i paesi poveri. Questi devono poter utilizzare strumenti finanziari che a livello micro, attraverso la partecipazione e la responsabilizzazione del singolo, e a livello macro, con il coinvolgimento dei governi, possano contribuite a migliorare le proprie condizioni economiche rappresentino una spinta per l'auto sviluppo - che sappiamo essere multidimensionale - e che diano quindi la possibilità alle popolazioni più povere di organizzarsi e di decidere del proprio destino. Le parole chiave unite da un filo rosso in questo seminario sono state "aiuti", "rimesse", "strumenti finanziari innovativi" e, ancora una volta, sviluppo. Sono stati sottolineati i notevoli limiti degli Obiettivi del Millennio che, ancorché giusti in teoria, partono da premesse superate e che con ogni probabilità non saranno raggiunti nel 2015. Una corretta governance finanziaria globale è la premessa per permettere uno sviluppo mondiale più armonico e più equilibrato. Chi fosse interessato al materiale (slides e audio) del seminario, può scrivere a corsionline@volint.it.

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