L'Accordo è stato sottoscritto lo scorso 16 giugno dal Rappresentante dell'UNICEF nella Repubblica Centrafricana Mahimbo Mdoe, dal Ministro per la Famiglia, gli Affari sociali e la Solidarietà nazionale Marie Solange Ndakala e dal Gen. Damane Zakaria (fondatore dell'UFDR), che ha acconsentito al rilascio di circa 400 bambini arruolati nelle file ribelli.
Finora, nella regione del Vakaga, nel nord del Paese, sono stati individuati circa 200 bambini associati a gruppi armati.
«Questo importante processo permetterà a Gordil il ripristino dei diritti dell'infanzia: i bambini smobilitati potranno ora tornare a scuola e beneficiare dell'assistenza sanitaria» ha dichiarato il Rappresentante dell'UNICEF Mahimbo Mdoe.
«L'UNICEF auspica che Gordil divenga un esempio per realizzare iniziative analoghe in altre regioni e su scala più ampia, permettendo ai bambini soldato della Repubblica Centrafricana di tornare di nuovo ad essere solo dei bambini».
L'UNICEF contribuirà a prevenire l'ulteriore reclutamento di bambini nei gruppi armati e ad assicurarne la liberazione e il reinserimento nello rispettive comunità d'origine.
Sebbene la Repubblica Centrafricana non figuri tra gli Stati che hanno sottoscritto i "Principi di Parigi" - che richiedono agli Stati parte di smobilitare e reintegrare tutti i bambini associati a gruppi armati - l'accordo attuale indica un passo volontario da parte dei gruppi armati della Repubblica Centrafricana verso il rispetto dei diritti dell'infanzia.
L'intero comunicato Unicef, alla pagina:
http://www.unicef.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php
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