Parla M. Claysset. Questa settimana chiudiamo la carrellata sulle politiche Uisp intervistando Manuela Claysset, responsabile nazionale per le politiche di genere.
“Questo ambito di discussione viene da lontano - spiega Claysset - dagli anni in cui l’Uisp è nata: si è sempre battuta, infatti, per il diritto delle donne all’attività sportiva e motoria, passando per il Coordinamento donne e la stesura della Carta dei diritti delle donne nello sport, fino alla
Carta europea. Si tratta di un cammino che ha segnato una presenza forte dal punto di vista politico e culturale".
"Parliamo di Politiche di genere perchè lavoriamo per un’associazione sempre più attenta e sensibile alle diverse situazioni, promuovendo una sensibilità culturale che ci permetta di intervenire in modo trasversale. Penso, quindi, alle donne ma anche ai diritti LGBT (Lesbiche, Gay, Bisessuali e Transgende), al contrasto dell’omofobia e alla formazione dei tecnici su queste tematiche”.
“Un impegno importante preso dall'Uisp dall'ultimo Congresso è quello di promuovere e cercare sempre maggiore visibilità per la "Carta europea dei diritti delle donne nello sport”, nata dal
progetto Olympia e su cui abbiamo lavorato fortemente sul territorio ma anche a livello politico. Dobbiamo partire da qui per prendere nuovi impegni mirati alla promozione dell’attività sportiva e motoria, cercando insieme di far fronte alla crisi del paese, che vede le donne per prime sacrificare lo sport. Esistono molte forme di attività autoorganizzate in cui dobbiamo cercare di essere presenti, perchè possono diventare punto di riferimento e occasione di aggregazione per famiglie e bambini. Gli esempi sul territorio sono tanti, c’è tutto un ambito di attività trasversali, discipline dolci, ginnastiche, molto importanti per l’attenzione che pongono alla cura del corpo e della persona. Un altro aspetto su cui dobbiamo rif lettere è quello della leadership, la presenza delle donne negli organismi dirigenti: come valorizzare le persone, come essere più accoglienti e attenti alle diverse sensibilità”.
“Sul territorio è stato messo in campo un ottimo lavoro sul tema dei diritti e del contrasto alla violenza di genere, valorizzare tutto questo è fondamentale anche a livello nazionale. È necessario avvicinare le varie esperienze, farle conoscere, al di là delle scadenze da calendario l’attenzione deve essere continua. Anche il tema del contrasto all’omofobia ci vede impegnati: c’è un confronto avviato da tempo che arriverà ad un momento pubblico di riflessione per stimolare l’attenzione del settore formazione e attività. Credo che le politiche debbano interfacciarsi sempre di più con le attività e la formazione, raccogliendo le esigenze che sentiamo e intervenendo per modificare il nostro approccio”.
“Quest’anno punteremo in particolar modo sulle iniziative legata al 70° della Liberazione - conclude Manuela Claysset - come è stato per l’agenda Sportpertutti, ricordando le staffette partigiane a cui dedicheremo l’iniziativa pubblica che si terrà a Roma il 6 marzo, seguita l’8 da una biciclettata nelle zone della memoria, dedicata alle donne e alla resistenza. Ad aprile, invece, terremo un incontro nazionale a Napoli sullo sport contro l’omofobia, organizzato insieme ad altre realtà e associazioni. Oggi si tiene intanto la prima riunione nazionale delle politiche di genere, nella quale inizieremo a riflettere su come valorizzare le moltissime iniziative che vengono realizzate sul territorio, che purtroppo on sempre riusciamo a far conoscere”. (E.F.)
Segnaliamo le interviste ai responsabili delle politiche Uisp pubblicate nelle scorse settimane: