Gli obiettivi del Millennio delle Nazioni Unite che 189 capi di stato e di governo nel settembre del 2000 promisero di raggiungere entro il 2015 sono in gran parte ancora lì e forse poco si è fatto per raggiungerli. Obiettivi concreti riferiti all'impegno assunto per eliminare la povertà, incrementare l'accesso ai servizi sociali di base, promuovere pace, diritti umani e sostenibilità ambientale. A tutto questo è dedicata la mostra del Millennio "Dammi un ...zero, sette!!!" che, con uno slogan, 'No excuse (niente scuse) 2015', vuole sintetizzare l'iniziativa. Inaugurata a Riccione, l'esposizione sarà riproposta il 22 giugno a Roma (alla presenza di Kofi Annan), all'inizio di luglio a Milano ed il 7 ottobre ad Assisi in occasione della marcia della pace "La mostra fa riferimento - afferma Marta Guglielmetti, rappresentante Onu per l'Italia per la campagna del Millennio - all'obiettivo e alla responsabilità dei paesi ricchi che si sono impegnati a dare (entro il 2015) lo 0,70% del loro prodotto interno lordo come aiuto pubblico allo sviluppo. L'Italia, dati 2005, è a quota 0,20% (anche se qualcosa in questi anni si è mosso) rispetto a una media europea dello 0,33". Si potranno così ammirare le creazioni di Staino e le opere realizzate dagli studenti della scuola d'arte Naba di Milano e focalizzate sul tema dell'aiuto pubblico allo sviluppo. Una installazione parallela è dedicata ai bambini grazie al contributo del disegnatore delle "formichine" Fabio Vettori. La mostra realizzata grazie al contributo della Provincia di Firenze, programma Art Undp, Provincia di Milano, Naba nuova accademia di belle arti, Comitato Expo 2015. Hanno già aderito il direttore dell'ANSA Giampiero Gramaglia, il segretario della Fnsi Paolo Serventi Longhi e i giornalisti Francesco Accardo, Giovanna Botteri, Giampaolo Cadalanu, Simona Chipi, Sandro Curzi, Santo Della Volpe, Flavia Fratello, Federica Gentile, Marc Innaro, Roberto Natale, Elisa Marincola, Italo Moretti, Enzo Nucci, Fausto Pellegrini, Alessandro Sciortino, Andrea Vianello. All'appello hanno aderito tra gli altri il coordinatore nazionale della Tavola della Pace Flavio Lotti, il presidente di Legambiente Roberto Della Seta, Laura Ciacci del Wwf, i cantanti Noa ed i Nomadi, i conduttori di Caterpillar di Radio Rai 2 Filippo Solibello e Massimo Cirri. A queste firme si ggiungono anche 13 organizzazioni della società civile.

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