Napoli, 13 giugno 2007. "Sono estremamente lieta, - dichiara Diana Salvo, presidente dell'Associazione Italiana di Medicina Nucleare ed Imaging Molecolare (AIMN) -, di fornire la piena adesione dell'AIMN all'"Introduction to Molecular Imaging e al Second International Conference of the European Society for Molecular Imaging", convegni internazionali che si svolgeranno a Napoli il primo a Castel dell'Ovo nei giorni 13 e 16 giugno e il secondo al Royal-Continental Hotel dal 14 al 15 giugno, entrambi sotto la presidenza del Prof. Marco Salvatore, riconosciuta autorità nazionale ed internazionale nel campo della ricerca clinica e di base e coordinatore del gruppo di studio AIMN sull'Imaging Molecolare". "Sono oltremodo orgogliosa - ha continuato il presidente dell'AIMN - di parteciparvi, insieme a molti altri qualificati colleghi italiani, in un contesto che annovera come moderatori e relatori molti dei maggiori esperti mondiali della materia, provenienti da alcune delle più prestigiose istituzioni scientifiche europee ed americane". L'AIMN ha voluto fortemente indicare nel suo logo l'integrazione del termine Medicina Nucleare con quello di Imaging Molecolare per motivi legati alla sua storia gloriosa in diretto collegamento con un presente estremamente vivace e un futuro incredibilmente affascinante. La Medicina Nucleare comprende infatti al suo interno attività di laboratorio e di terapia, con importantissimi ambiti di competenza che, per quanto riguarda il versante terapeutico, sono in continuo allargamento. Ma la natura fondamentale della Medicina Nucleare è quella Diagnostica. Esistono campi di grandissimo interesse anche senza immagini, quale quello della chirurgia radioguidata che sta rivoluzionando le tecniche operatorie, avendo già ottenuto un ruolo clinico fondamentale in molti ambiti. Ricordiamo che la tecnica del "linfonodo sentinella" ha permesso di semplificare e limitare l'estensione dell'intervento chirurgico in molte donne con cancro della mammella. Ma la Medicina Nucleare è soprattutto Diagnostica per Immagini, insieme ad altre metodiche (Radiologia, Ecografia, TC, Risonanza Magnetica, Angiografia, etc.) che sono prevalentemente morfostrutturali, cioè basate sulle variazioni dell'anatomia, della forma e della struttura della lesione che caratterizza la malattia. La Medicina Nucleare all'interno di questo scenario è invece l'assoluta e indiscussa regina dell'Imaging funzionale, cioè di una diagnosi che evidenzia la malattia come alterazione della funzione. Questo significa possibilità di diagnosi più precoce, perché l'alterazione della funzione precede l'alterazione strutturale, o anche miglior rapporto con la prognosi e la terapia, cioè maggiore capacità di individuare per ogni singolo paziente una strategia diagnostica e terapeutica individuale, basata sulle caratteristiche del singolo paziente e non sulla sua appartenenza ad una categoria generale, dove esistono comportamenti e caratteristiche estremamente eterogenee. In questo splendido territorio di azione l'Imaging Molecolare è la naturale evoluzione, essendo in diretta continuità con quello che il Medico Nucleare fa e continua a fare da decenni. Infatti l'Imaging Molecolare non è altro che una potente lente d'ingrandimento, resa disponibile dall'evoluzione delle apparecchiature e delle metodiche e dagli incredibili progressi della biologia molecolare, che permette di studiare le cellule e le malattie a livelli dimensionali inimmaginabili solo pochi anni fa, a livello delle molecole. Questa nuova incredibile capacità è presente attualmente quasi esclusivamente nel versante della ricerca, ma si prospetta una rapida evoluzione verso le applicazioni cliniche, con la possibilità di vedere e quindi studiare i "geni", i piccoli mattoni che costituiscono il DNA, la molecola presente all'interno del nucleo delle cellule che racchiude la storia biologica di ognuno di noi. E' chiaro che le malattie sono sicuramente condizionate dall'ambiente, ma è anche chiaro che sono i nostri geni quelli che permettono a ciascuno di noi, nonostante condizioni ambientali sostanzialmente simili, un diverso destino e una durata della vita estremamente variabile. Per informazioni: Anna Laudati: cell. +39.3394081508 a.laudati@hotmail.it www.aimn.it

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