A sei mesi dalla chiusura degli istituti per legge e dalla riconversione delle strutture di assistenza in piccole comunità o gruppi alloggio, è sempre più evidente che il mutamento non risponda alle reali esigenze di un minore abbandonato o in difficoltà familiare. E' quanto denuncia un rapporto dell'associazione Anfaa, secondo cui ad oggi esistono in Italia poche pratiche di minori adottabili, perché secondo i dossier dei bambini sarebbe sufficiente un rientro nelle famiglie di origine.
L'indagine segnala che sono ancora molti i minori dichiarati adottabili ma ancora ospiti nelle strutture di accoglienza (il campione preso in esame è sulle città di Lecce, Cagliari, Taranto, Reggio Calabria, Campobasso, Palermo, Potenza, Milano). Dietro queste cifre, sono oltre 30mila in Italia i minori che vivono "fuori dalla famiglia" (Istituto degli Innocenti, 2005) e sono in attesa di trovare un ambiente familiare stabile e certo in cui crescere. A fronte di un numero così elevato di minori fuori dalla famiglia, sono state 1.788 le adozioni nazionali realizzate nel 2005 (Istituto nazionale di statistica, 2005), mentre erano 15.512 le domande di adozione per bambini italiani depositate nei Tribunali per i minorenni nello stesso anno.
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