Guardare al 2015: qual è il contributo dell'UISP per costruire una società migliore? "Diffondere consapevolezza attraverso lo sport". Parla V. Manco
Qual è il contributo dell’Uisp per costruire una società migliore? La domanda sembrerà forse generica ma rispecchia l’ambizione dell’Uisp. Tempo di bilanci, quindi, e di domande per dare significato al futuro di una delle più grandi associazioni italiane, con oltre un milione e trecentomila associati. Sport e non solo, in una fase storica in cui partecipazione, socialità e democrazia rischiano di passare come vecchi arnesi.
“Diffondere consapevolezza attraverso lo sport: abbiamo scelto questa prospettiva – dice Vincenzo Manco, presidente nazionale Uisp – per questo nel 2015 ci impegneremo sempre più a fondo per favorire la partecipazione dei cittadini, il loro protagonismo attraverso l’attività motoria e lo sport, la pratica quotidiana di valori come l’inclusione, la solidarietà, lo sviluppo sostenibile. E l’affermazione di diritti, a cominciare da quelli alla salute e alla scuola, a stili di vita attivi, all’educazione e alla formazione. Questo per noi significa rendere partecipe ogni socio e sviluppare la rappresentanza. Stiamo vivendo un periodo scoraggiante, a causa del dilagare della corruzione e delle mafie. Per questo ogni nostro progetto o attività, nazionale o territoriale, non rappresenta un esercizio teorico ma è un atto concreto di contrasto al vuoto che ogni giorno si crea tra cittadini, politica e istituzioni. Lo sport di cittadinanza ce la può fare”.
Come sarà il 2015 dell’Uisp?
“Si apre un periodo molto intenso da qui all’assemblea di metà mandato che terremo in autunno, presumibilmente ad ottobre 2015. Siamo impegnati all’interno e all’esterno della nostra associazione, non vogliamo essere omologati. Al governo chiediamo indirizzi, alle istituzioni chiediamo politiche pubbliche e al Coni chiediamo di controllare e verificare che ogni soggetto del perimetro sportivo faccia bene il proprio compito. La nostra intransigenza sul tema trasparenza e verifiche ha spinto l’intero mondo degli Enti di promozione sportiva ad adottare un nuovo Regolamento che entrerà in vigore dal 1 gennaio 2015. Questo significa vincoli di trasparenza e di tracciabilità per l’utilizzo di risorse pubbliche. Al governo chiediamo di assumersi la responsabilità di certificare il valore sociale dello sport”.
“I tempi sono maturi, il movimento delle società sportive del territorio chiede voce e riconoscimento, c’è una proposta di legge sul valore sociale dello sport che noi abbiamo contribuito a realizzare e che sosterremo con forza attraverso iniziative e mobilitazioni, sin da gennaio. La legittimazione di richieste giuste, di un movimento dal basso e di un consenso tra varie forze associative e politiche, va consolidata attraverso l’approvazione di questa legge. Ci adopereremo affinchè questo avvenga al più presto, in Commissione o in aula”.
“Anche la candidatura olimpica di Roma 2024, per essere davvero un’opportunità, deve saper coinvolgere un ampio arco di soggetti e di forze popolari, a cominciare da chi nello sport sociale ci abita ogni giorno, con cuore, testa e mani. Chiediamo cose concrete, impiantistica sociale e una campagna permanente e pubblica contro la sedentarietà, che ci ponga a livello europeo in termini di cultura sportiva e stili di vita attivi”.
E sul fronte interno che cosa significherà “cambiare prospettive”, lo slogan Uisp 2015?
“Significherà accelerare sull’autoriforma associativa - conclude Vincenzo Manco - In settembre abbiamo aperto una sorta di fase due, con consultazioni sulla bozza di nuovo statuto, con il coinvolgimento di tutte le articolazioni regionali e territoriali. E, parallelamente, con l’attivazione di reali sinergie tra le politiche Uisp e le attività, con nuovi snodi di governance in una logica trasversale e integrata. Dovremo trasformare tutto ciò in strategia, insieme agli stimoli associativi che ci vengono in tema di risorse e sviluppo, finalizzati a favorire una profonda innovazione. Per questo arriveremo all’assemblea del prossimo autunno con nuove proposte sportive per gli associati Uisp, per i cittadini e le famiglie”. (I.M.)