Federsolidarietà esprime il massimo apprezzamento ai parlamentari europei. Il 17 dicembre u.s. la Conferenza dei Presidenti del Parlamento Europeo ha annunciato in maniera ufficiale la ricostituzione dell’Intergruppo Economia Sociale. (http://www.federsolidarieta.confcooperative.it/txtlstvw.aspx?LstID=91a33624-7638-4363-bd6b-cac1738c5c28)

L’Intergruppo era stato costituito la prima volta nel 1990, oggi ne fanno parte sei diversi gruppi politici e più di ottanta parlamentari europei e può essere lo spazio deputato al dialogo e al confronto tra parlamentari di nazionalità e posizionamenti politici diversi, ma anche tra le diverse realtà dell’economia sociale e le Istituzioni europee.

Ridare vita a questo Intergruppo è, sicuramente, un grande risultato: il riconoscimento dell’economia sociale come settore non marginale per la crescita sostenibile dell’economia a livello europeo e capace di creare occupazione anche in periodi di recessione. Non è stato certo facile e la ricostituzione non era scontata. Questo Intergruppo avrà di certo un ruolo di punta nel Parlamento Europeo come ha già dimostrato il lavoro fatto negli anni scorsi.

Questo risultato è anche il frutto dell’azione a cui Federsolidarietà ha partecipato avviata dal Governo italiano - in occasione della Presidenza del Consiglio Europeo - per promuovere un dialogo tra organizzazioni dell’Economia Sociale, governi locali e nazionali e istituzioni europee, come nuova tappa di un percorso che da alcuni anni vede una pluralità di soggetti impegnati a definire e promuovere il ruolo dell’Economia Sociale per la crescita in Europa.

La “necessità di individuare un interlocutore unico soprattutto in alcune Istituzioni europee e, per quanto riguarda il Parlamento Europeo, la ricostituzione dell’Intergruppo sull’Economia Sociale” era una delle questioni ritenute prioritarie all’interno del documento cd. “Strategia di Roma” basato sui risultati della Conferenza di Roma del 17-18 novembre 2014 dal titolo “Liberare il potenziale dell’Economia Sociale per la crescita in Europa”.

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