Milano. Tra le conferme contenute nella Legge di Stabilità, ora al vaglio della Camera, rimane purtroppo il provvedimento che prevedere un aggravio fiscale a carico delle Fondazioni bancarie, come previsto all’art. 44, comma 26 del disegno di legge.

Fino ad oggi gli utili percepiti dagli enti non commerciali, nel limite del 95% del relativo ammontare, non concorrevano alla formazione del reddito complessivo imponibile: in pratica i redditi conseguiti nell’esercizio di impresa erano assoggettati a tassazione solo per il 5%.

Purtroppo invece, a seguito dell’iter parlamene della Legge di Stabilità, si innalza dal 5% al 77,74% la quota imponibile degli utili percepiti dalle fondazioni ma, per compensare la altrettanto confermata retroattività del provvedimento, si riconosce un credito d'imposta pari alla maggiore IRES dovuta, nel solo periodo d'imposta in corso al 1° gennaio 2014, in applicazione del predetto aumento fiscale.

“Non è certamente il risultato che speravamo - commenta Edoardo Patriarca, Presidente dell’Istituto Italiano della Donazione (IID) – tanto che l’IID ha da subito aderito alla campagna #menotassepiùerogazioni. Se non altro siamo riusciti a ridurre l’impatto sulla retroattività introducendo il credito d’imposta. Il nostro impegno comunque non finisce qui: ci batteremo nuovamente anche in vista della prossima Legge di Stabilità per affrontare nuovamente il problema. Penalizzare le Fondazioni significa penalizzare tutto il non profit.”

Per informazioni: Istituto Italiano della Donazione (IID), www.istitutoitalianodonazione.it

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