La ConVol - Conferenza permanente delle Associazioni, Federazioni e Reti di volontariato che promuove la cultura della gratuità, e del volontariato che tutela e rappresenta è stata ricevuta in audizione presso la Commissione Affari Sociali.

La presidente Emma Cavallaro ha presentato una serie di osservazioni e raccomandazioni in merito all’articolato del Decreto, in particolare all’art. 3 “Attività di volontariato e di promozione sociale”.

I punti esaminati:
  • il termine “armonizzazione” delle diverse discipline che dovrebbe essere indicata “nel rispetto delle proprie specificità”.
  • La cultura del volontariato che deve essere promossa tra tutti i cittadini, con una specifica accentuazione per questo riguarda il compito della scuola nei confronti dei giovani ma non limitandosi ad essi.
  • L’opportunità di parlare di reti associative nazionali e non solo II livello (esistono anche quelle di III livello come ad esempio la ConVol)
  • Il fatto che i Centri di servizio sono nati dalla legge 266/91 per essere “a disposizione delle organizzazioni di volontariato e da queste gestite, con la funzione di sostenerne e qualificarne l’attività” e quindi debbono mantenere la loro destinazione sorgiva, ovvero servizio al volontariato, gestiti dal volontariato stesso con l’impegno di una sempre maggiore presenza, anche nella gestione, di tutte le organizzazioni di volontariato grandi e meno grandi.
  • Una più efficace regolamentazione del funzionamento dei Comitati di gestione (CoGe).
In merito alla proposta di legge N. 2071 a firma Maestri ed altri (rimborsi forfettari ai volontari anche senza documentazione sino a 2000 euro annui) la ConVol ha espresso un parere totalmente e fortemente negativo in quanto grave vulnus ai principi fondamentali del volontariato, la gratuità e la trasparenza.

La presidente Cavallaro ha infine evidenziato il rischio che le OdV siano schiacciate dai e sui servizi finendo per svolgere più un’attività di supplenza che un’opera nell’ottica della sussidiarietà - dimenticando cosi tutta l'azione profetica che molte OdV svolgono ormai da anni anche nei confronti dell'advocacy della tutela e della difesa dei diritti delle persone - ed ha infine presentato la richiesta di un più chiaro riconoscimento dell’autonomia del volontariato organizzato.

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