"Anche l'
Ue ritiene importante la lotta alla povertà con il sostegno all'inclusione attiva (Sia). Intendiamo potenziare la sperimentazione Sia, attiva in 12 città del Paese, cercando nella legge di stabilità le risorse per estenderla all'intero Paese. Sono stati avviati pagamenti da aprile ad agosto, 50 milioni di euro per le 12 città. Con il progetto del Reddito di inclusione sociale il governo ha comunanze di vedute ma ci sono limiti di bilancio con cui si deve fare i conti". (
http://www.csvnet.it/component/phocadownload/category/13-pubblicazionicsvnet?download=310:alleanza-contro-la-poverta-in-italia-reddito-di-inclusione-sociale)
Sono le parole del Sottosegretario al Lavoro e alle Politiche Sociali Franca Biondelli che
nella mattinata del 14 ottobre è intervenuta a Roma in occasione dell'incontro con l'Alleanza contro la povertà in Italia, un cartello di soggetti che ha come obiettivo l'introduzione del Reis ed il varo di un Piano Nazionale contro la povertà assoluta.
Il sottosegretario ha riconosciuto il lavoro importante svolto dall'Alleanza che riunisce realtà della società civile, del sindacato, delle istituzioni e a cui ha aderito anche CSVnet.
Il Reddito di inclusione sociale "costituisce una proposta per affrontare in modo organico la povertà che i dati Istat ci dicono essere raddoppiata negli ultimi sette anni e riguardare ormai il 9,9% della popolazione. Per questo è urgente avviare un piano nazionale contro la povertà, da subito a partire dal 2015, impiegando inizialmente almeno 1,7 miliardi di Euro per arrivare a regime in un quadriennio ad una spesa di 7,1 miliardi, un centesimo della spesa corrente". A dirlo è il professor Cristiano Gori, che ha curato il progetto e che questa mattina lo ha presentato nella sala del Parlamentino del Cnel.
Nella proposta presentata dall'Alleanza contro la povertà al governo vengono illustrati, tra le altre cose, le ragioni per cui inserire il Reis, i criteri per riceverlo, il valore monetario.
"La proposta avanzata dall'Alleanza costituisce un metodo di politica sociale, per sottrarre la poca spesa sociale ad una logica di ricerca del consenso". Così il sociologo Mauro Magatti ha commentato la proposta di una misura strutturale per la lotta alla povertà rivolta al governo dall'Alleanza alla vigilia della presentazione della legge di stabilità.
L'Alleanza contro la povertà in Italia è determinata a portare avanti il progetto del Reddito di inclusione sociale perché, come ha ricordato Francesco Marsico di Caritas italiana, "essa si fonda su una comune idea di diritti e di come si possa oggi costruire un percorso possibile di contrasto alla povertà".