Quando si tratta di accogliere i rifugiati, la solidarietà tra gli stati Ue è ancora praticamente inesistente. Cambiare questa situazione è, dunque, la sfida più grande dell'Unione europea per i prossimi anni. Lo ha detto oggi a Lampedusa la commissaria agli Affari interni Cecilia Malmstroem, in occasione della commemorazione del naufragio dell'ottobre 2013. (
http://www.euractiv.it/it/news/sociale/10007-immigrazione-malmstroem-paesi-ue-poco-solidali.html)
Chiara Teofili
Se, in tema di immigrazione, alcuni paesi si stanno assumendo le proprie responsabilità offrendo rifugio a migliaia di profughi, ha detto oggi a Lampedusa la commissaria Malmstroem, molti altri paesi non stanno accettando praticamente nessuno. Aumentare la solidarietà degli stati membri nei confronti dei rifugiati è, dunque, la più grande sfida dell'Unione europea per il futuro.
L'anno scorso, ha detto ancora la Malmstroem, ben sei paesi Ue hanno accettato meno di 250 rifugiati. “Tutto questo, mentre il mondo intorno a noi è in fiamme”. Questi stessi paesi potrebbero far fronte alla situazione accogliendo i rifugiati reinsediati mediante il sistema delle Nazioni Unite, ma "malgrado le nostre persistenti richieste continuano a rifiutare. È una situazione vergognosa”.
Se tutte le promesse dopo la tragedia di Lampedusa significano qualcosa, è l'appello della Malmstroem, “la solidarietà tra i paesi dell'Ue deve diventare realtà”. Perché questo avvenga la commissaria considera indispensabile lo sviluppo, nei prossimi anni, di un “meccanismo di condivisione delle responsabilità” tra tutti gli stati membri. Meccanismo che, ha precisato la commissaria, ovviamente non potrà essere imposto ai paesi ma che, tuttavia, rappresenta una “necessità assoluta, se l'Unione europea vuole essere all'altezza dei suoi ideali”.
Di positivo, ha aggiunto la Malmstroem, vi è che l'Ue ha finalmente approvato un sistema europeo comune di asilo, dopo anni di discussioni. Per quanto riguarda poi la situazione del Mediterraneo, “la Commissione europea - ha sottolineato - ha, nei limiti delle sue competenze e risorse, messo in atto tutte le azioni e le misure possibili” per assistere i paesi coinvolti, e in particolare l'Italia. “Sono certa - è l'auspicio della Malmstroem - che la nuova operazione Triton, coordinata dall'Agenzia Frontex, rappresenterà uno strumento importante per integrare gli sforzi italiani e dare prova concreta della solidarietà europea".
Sempre in tema di immigrazione, il commissario europeo per lo Sviluppo Andris Piebalgs ha annunciato oggi un progetto da 10 milioni di euro per promuovere i diritti dei migranti nei paesi in via di sviluppo, spesso non tutelati o addirittura sfruttati a causa di politiche migratorie quasi inesistenti.