Roma. L’allarme lanciato ieri dal Censis sulla drastica diminuzione del numero delle nascite in Italia, con 62mila nati in meno all’anno dal 2008, ci proietta drammaticamente nella realtà di un Paese precipitato nella crisi più di altri perché più di altri non ha investito nella crescita del suo primo vero valore: le persone.
“Se oggi siamo più deboli di altri Paesi europei - afferma il Portavoce del Forum Nazionale del Terzo Settore, Pietro Barbieri - é perché, a differenza di essi, non abbiamo ancora capito che prima di tutto è necessario investire sui cittadini. Le politiche a sostegno delle famiglie, in Italia, sono pressoché assenti, pochi gli sgravi fiscali a favore delle nascite, costi scolastici molto alti, pochi servizi a supporto di chi decide di avere un figlio. I tagli continui che negli ultimi anni hanno colpito il Fondo nazionale per le politiche sociali, il Fondo per l’Infanzia e l’Adolescenza, quello per la Non Autosufficienza, il Fondo per le politiche della famiglia e per le politiche giovanili, le scarse politiche di contrasto alla povertà, le poche garanzie nel mondo del lavoro e la crisi economica che stiamo attraversando, non aiutano certo i nuovi genitori nella scelta di costruire una famiglia.”
“Ci aspettiamo dalla Legge di Stabilità una svolta determinante a favore delle politiche sociali, per l’infanzia e di contrasto alla povertà - conclude Barbieri -, con finanziamenti sicuri e a lungo termine. Chiediamo un cambiamento di rotta che tenga presenti le nostre proposte di politiche e servizi a favore di bambini e giovani che stiamo preparando e che presenteremo quanto prima al Governo. Il nostro auspicio è che la Legge di Stabilità 2015-2017 rappresenti una svolta anche per i minori presenti in Italia.”