Il comitato europeo costituito a sostegno dell’Iniziativa dei cittadini europei (Ice) “New Deal 4 Europe: Un Piano europeo straordinario per lo sviluppo sostenibile e l’occupazione” ha indetto una settimana di mobilitazione europea per rilanciare l’iniziativa e promuovere la raccolta firme. (http://www.acli.it/index.php?option=com_k2&view=item&id=9261:sviluppo-e-occupazione-la-mobilitazione-europea&Itemid=771#.VBKagBYgu2s)

Simonetta De Fazi

Le Acli parteciperanno allestendo un desk per la raccolta firme all’interno dei lavori dell’Incontro nazionale di studi “Il lavoro non è finito” che si terrà a Cortona dal 18 al 20 settembre 2014. Altre iniziative analoghe sono previste in altri Paesi europei, su invito della Fai, che con le Acli italiane ha sostenuto il Piano straordinario per lo sviluppo sostenibile e l’occupazione sin dalla sua stesura.

Dal 13 al 21 settembre i comitati nazionali e i gruppi nati in 9 paesi dell’Unione europea organizzeranno una serie di iniziative (convegni, interviste radiotelevisive, articoli su giornali e riviste, raccolte pubbliche di firme ecc.), per rilanciare l’Ice e arrivare al traguardo del milione di firme necessario, entro il 6 marzo 2015.

Obiettivi principali delle proposta sono:
  • la realizzazione di un Programma straordinario di investimenti pubblici dell’Ue per la produzione e il finanziamento di beni pubblici europei (energie rinnovabili, ricerca, innovazione, reti infrastrutturali, agricoltura ecologica, protezione dell’ambiente e del patrimonio culturale ecc.);
  • la costituzione di un Fondo europeo straordinario di solidarietà per creare nuovi posti di lavoro, soprattutto per i giovani;
  • l'incremento delle risorse proprie del bilancio europeo tramite una tassa sulle transazioni finanziarie e una carbon tax.
Di seguito, l'appello diffuso dal Comitato europeo a sostegno dell'Ice.

"L'unificazione europea ha portato pace, democrazia e benessere in un continente impoverito e devastato da due guerre mondiali. Oggi, però, l'Unione europea non sa rispondere alle sfide che la investono. Per questo occorre cambiare.

Non siamo più disposti ad accettare questa Europa della disoccupazione, del lavoro precario e sottopagato, del taglio delle protezioni sociali, della povertà crescente, del declino economico e sociale, della fine delle speranze.

Chiediamo una svolta nelle politiche dell'Unione Europea, verso un'Europa della solidarietà sociale, dello sviluppo sostenibile, della democrazia partecipativa. Chiediamo un grande New Deal europeo per vincere la crisi e riacquistare competitività.

Chiediamo gli Stati Uniti d'Europa: non solo un'economia, ma un vero governo comune con responsabilità e poteri condivisi in grado di parlare “con una sola voce” al mondo.

Se si perde questa sfida, siamo tutti perduti.
  • Chiediamo ai cittadini europei di impegnarsi per vincere questa sfida con una grande iniziativa popolare comune ai paesi dell'Unione.
  • Questa iniziativa urgente e necessaria è l'Iniziativa dei Cittadini Europei New Deal 4 Europe, per attivare un Piano europeo straordinario per lo sviluppo sostenibile e l'occupazione.
Raccogliamo almeno un milione di firme in almeno sette paesi europei per chiedere alla Commissione europea un provvedimento legislativo che realizzi il Piano, metta fine alla crisi, cambi l'Europa, ci restituisca la speranza.

Cittadini europei, facciamo sentire la nostra voce! Firmiamo!"

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