Nel solo mese di agosto l’UNICEF ha inviato 1.000 tonnellate di aiuti umanitari per i bambini intrappolati nelle emergenze più gravi attualmente in corso nel mondo, Questo dato rappresenta la più massiccia operazione di consegna di aiuti d’emergenza nella storia dell’organizzazione, in un unico mese. (https://www.unicef.it/doc/5708/1000-tonnellate-di-aiuti-in-un-mese.htm)

La quantità di aiuti distribuita riempirebbe 19 jumbo jet. In 27 giorni, la Supply Division - il centro logistico internazionale dell'UNICEF, sito a Copenaghen - ha inviato 33 voli umanitrai nelle regioni più colpite al mondo.


Dove sono stati consegnati gli aiuti

Iraq: le famiglie sfollate e i bambini nel nord ovest del paese hanno ricevuto 500 tonnellate di razioni alimentari di emergenza, acqua, medicine, tende e alimenti terapeutici pronto all’uso. L’UNICEF ha inviato 4 milioni di dosi di vaccino anti polio per proteggere i bambini dal rischio di una nuova emergenza legata alla malattia.

Siria: la risposta dell’UNICEF, che ha iniziato distribuzioni aeree quattro anni fa, è diventata un flusso costante di aiuti che in agosto hanno compreso: 89 tonnellate di tavolette per la purificazione dell’acqua e kit per l’istruzione. L’UNICEF sta inoltre provvedendo a distribuire156 tonnellate di aiuti con kit per la salute, l’istruzione e l’acqua per le famiglie siriane sfollate in Libano e Giordania. L’UNICEF sta organizzando anche la preparazione all’inverno con vestiti dei fornitori locali nella regione.

Sud Sudan: l’UNICEF ha distribuito 34 tonnellate di aiuti salva vita che comprendono cibo terapeutico pronto all’uso per i bambini vulnerabili, 50.000 dei quali rischiano di morire per malnutrizione. Circa 1 milione di bambini sotto i 5 anni quest’anno avrà bisogno di trattamenti per la malnutrizione.

Liberia: per contenere il virus dell’Ebola l’UNICEF ha inviato 248 tonnellate di aiuti che comprendono: guanti in lattice, occhiali e tute per proteggere gli operatori sanitari, disinfettanti e medicinali.

Palestina: sono state inviate 3,5 tonnellate di aiuti, la maggior parte sotto forma di medicine per Gaza per rifornire gli ospedali e le strutture sanitarie che sono state danneggiate dal conflitto. L’UNICEF ha anche inviato vaccini essenziali per proteggere i bambini, molto vulnerabili durante gli sfollamenti di massa della popolazione

Repubblica Centrafricana: l’UNICEF ha inviato 26 tonnellate di aiuti comprendenti scorte mediche, vaccini, cibo di emergenza e attrezzi per scavare pozzi d’acqua. Tra le medicine di base gli anti malarici sono stati fondamentali per proteggere i bambini dalla principale causa di morte nel paese.

«Le risposte massicce di mobilitazione dell’UNICEF rispondono alle necessità di molti differenti paesi allo stesso tempo» ha dichiarato Shanelle Hall, Direttore dell’UNICEF per gli aiuti e le operazioni logistiche. «È di vitale importanza mantenere aperti i corridoi umanitari perché in questo modo potremo continuare a raggiungere i bambini che hanno un disperato bisogno di aiuto.»
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