Dichiarato lo stato di emergenza nel paese. Gli operatori di Medici con l’Africa Cuamm sono sul campo nel distretto di Pujehun.

I cinque operatori di Medici con l’Africa Cuamm in servizio all’ospedale di Pujehun si stanno adoperando per coordinare e accelerare la risposta all’emergenza di Ebola, in stretto accordo con le autorità locali. Pujehun è circondato da zone dove ci sono casi confermati di Ebola (Bone, Bo, Kenema, Liberia) e nuovi casi positivi si sono avuti a Tonkolili, Makene, Porto Loko, Kono e Freetown.

Per controllare e arrestare la più grande epidemia di Ebola mai registrata in Africa Occidentale, è necessario agire con rapidità nella sorveglianza epidemiologica, con una ricerca attiva dei casi sospetti, il loro recupero e l’isolamento nell’unità predisposta.

Il dott. Giovanni Putoto, responsabile della programmazione ed esperto di sanità pubblica, sta raggiungendo in queste ore gli operatori sul campo per condividere il piano straordinario messo in atto.

Nel contempo Medici con l’Africa Cuamm sta cercando di reperire risorse finanziarie supplementari per mettere in atto gli interventi aggiuntivi richiesti: acquisto di kit per la protezione individuale (occhiali, camici, guanti, stivali, maschere), disinfettanti, schede telefoniche e gasolio per assicurare attività di formazione degli operatori locali, sensibilizzazione per le comunità, supervisioni e monitoraggio della situazione all'interno del distretto, nei confini nazionali e quelli con Liberia e Guinea.

Medici con l’Africa Cuamm è impegnato in Sierra Leone dal febbraio 2012 e più nello specifico a Pujehun, uno dei distretti più remoti del paese, in un intervento finalizzato ad aumentare la copertura e la qualità dei servizi di salute neonatale e materno-infantile.

L’attività del Cuamm è concentrata sul rafforzamento della capacità di pianificazione dei servizi sanitari da parte delle autorità distrettuali, sul miglioramento del servizio per il parto assistito sia in ospedale che a livello di unità sanitarie periferiche, sulla formazione professionale dello staff sanitario e sul rafforzamento del sistema di riferimento.

Sin dall’inizio, l’intervento ha coinvolto un team di esperti di sanità pubblica, un chirurgo, un pediatra, un’ostetrica e un amministrativo, impegnati a Pujehun nel rafforzamento dei servizi sanitari sui tre livelli: ospedaliero, territoriale e comunitario.

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