“Nessun
bambino palestinese e israeliano dovrebbe soffrire l’impatto
terrificante delle violenze delle ultime settimane. Con l’aggravarsi
della crisi a Gaza la situazione è sempre più drammatica e disperata:
146* bambini e adolescenti sono morti (il 33% di tutti i civili uccisi)
nella Striscia e molti altri sono rimasti feriti. Più di 100.000 persone
(il 50% bambini) si sono rifugiate in 62 scuole dell’UNRWA e in 12
scuole pubbliche. Oltre 72.000 bambini hanno bisogno di sostegno
psicologico. 85 scuole sono state danneggiate. 1,2 milioni di persone
non hanno accesso sicuro all’acqua potabile” - ha detto il Presidente
dell’UNICEF Italia Giacomo Guerrera – “L’UNICEF sta fornendo medicine
salvavita, kit di pronto soccorso e acqua, supporta squadre di emergenza
per il sostegno psicosociale dei bambini vittime della crisi e sta
potenziando gli aiuti per la riparazione della rete idrica e fognaria”.
“I
bambini di Gaza hanno bisogno di tutto. Per questo lanciamo un appello
di raccolta fondi per fare fronte ai bisogni umanitari stimati in 14,2
milioni di dollari”, ha concluso il Presidente Guerrera.
“Emergenza Gaza: salviamo i bambini ora”: è possibile effettuare donazioni online!
GLI INTERVENTI DELL’UNICEF
Di
seguito presentiamo un quadro degli aiuti forniti dall’UNICEF nella
Striscia di Gaza nell’ambito della protezione, dell’acqua e dei servizi
igienico-sanitari, della salute e della nutrizione e dell’istruzione:
Protezione: l’UNICEF:
• ha
dato supporto al Palestinian Centre for Democracy and Conflict
Resolution (PCDCR) con 5 team di sostegno psicosociale per aiutare circa
25.000 bambini e le loro famiglie. Fino al 20 luglio, 775 bambini
avevano ricevuto sostegno.
• Ha
pre-posizionato 60.000 kit informativi per dare indicazioni agli adulti
su come proteggere i bambini in situazioni di pericolo.
• Ha
realizzato 4 spot radio sui rischi degli ordigni inesplosi che saranno
trasmessi da 5 stazioni radio, raggiungendo circa 1 milione di persone;
ha inviato 10.000 sms attraverso la Jawwal Telecomunications sulla
protezione dei bambini e sul sostegno psicologico.
Acqua e servizi igienico-sanitari:
1,2 milioni di persone non hanno accesso sicuro all’acqua pulita; il
50% delle pompe per la gestione delle acque reflue e dei sistemi di
scarico è fuori uso; 800.000 persone subiscono le conseguenze di
potenziali contaminazioni di acqua sporca.
Poca
acqua e scarse condizioni igienico sanitarie hanno serie ripercussioni
sui bambini palestinesi, esponendoli a gravi rischi di malattie legate
all’acqua.
L’UNICEF:
- in
collaborazione con il WFP, sta utilizzando un sistema di e-voucher per
1.000 famiglie perché possano acquistare acqua e prodotti igienici.
- Sta
provvedendo ad effettuare riparazioni di emergenza delle reti idriche e
fognarie attraverso il Coastal Municipal Water Utility.
- È pronto a distribuire 1500 kit igienici per adulti, utili per 3.000 persone e 1.000 kit igienici per bambini.
Salute e Nutrizione: fino
al 21 Luglio, gli ospedali hanno continuato a funzionare con scarse
risorse e posti letto limitati. 3 operatori sanitari sono stati uccisi,
altri 23 sono stati colpiti e 18 strutture sanitarie sono state
danneggiate.
Per supportare il Ministero della Salute a garantire cure ai feriti, l’UNICEF:
- ha
realizzato una valutazione sulle scorte mediche e sui farmaci
prioritari, comprese le scorte di emergenza. 23 farmaci essenziali sono
stati consegnati.
- Monitora i servizi sanitari di base, soprattutto il sistema della catena del freddo e i servizi di vaccinazione.
- Con il WFP, provvederà a distribuire biscotti energetici per 10.000 bambini al di sotto dei due anni
- Con
il Ministero della Salute sta pianificando attività di consulenza per
l’allattamento al seno alle madri nei rifugi presso le scuole pubbliche.
Istruzione e partecipazione degli adolescenti:
85 scuole sono state danneggiate, a discapito di oltre 90.000 studenti;
20.000 adolescenti presso 20 spazi amici dei bambini hanno urgente
bisogno di supporto psicologico.
L’UNICEF:
- fornisce attività di supporto psicologico per gli adolescenti sfollati che cercano rifugio presso le 12 scuole pubbliche;
- Sta formando circa 100 facilitatori da impiegare nei 20 spazi amici dei bambini;
- Sta
sostenendo attività di dopo scuola e ricreative per almeno 20.000
adolescenti (tra i 12 e i 18 anni), per consentire loro di esprimersi e
di affrontare la situazione attuale;
- Sta
fornendo 15.000 zaini scolastici e materiali di cancelleria; sta
distribuendo 50 kit di primo soccorso e 300 kit per la prima infanzia e
lo sviluppo.
*Dati aggiornati al 22 luglio 2014