Oxfam: “salgono a 1,2 milioni le persone con gravi problemi di accesso all'acqua. 107 le vittime nella striscia nelle ultime 24 ore, 13 i militari israeliani uccisi. Oltre 100 i bambini uccisi dall'inizio del conflitto”.
Roma. Sale la tragica conta delle vittime tra i civili a Gaza. Dagli ultimi aggiornamenti che arrivano dai 34 operatori di Oxfam al lavoro nella Striscia, solo nelle ultime 24 ore, 107 palestinesi sono stati uccisi, compresi 23 donne e 35 bambini, mentre nel corso degli scontri sono rimasti uccisi 13 soldati israeliani. Il numero totale di bambini uccisi durante il conflitto ha superato invece le 100 unità, e rappresenta quasi un quarto di tutte le vittime palestinesi. Il Ministero della Salute di Gaza ha riferito inoltre che un bombardamento da parte di Israele ha colpito il terzo piano dell'ospedale Al-Aqsa nel cuore della Striscia di Gaza, uccidendo 5 persone e ferendone altre 70. Ad oggi inoltre si contano fra circa 605 vittime palestinesi e 3.700 feriti, oltre a 100mila sfollati che si sono rifugiati nelle 69 scuole gestite dall'UNRWA, mentre sarebbero 500 le case distrutte o gravemente danneggiate, secondo quanto riferito dall’Onu.
“La situazione si fa sempre più difficile per la popolazione - afferma il responsabile emergenze umanitarie di Oxfam Italia, Riccardo Sansone – secondo gli ultimi aggiornamenti sono 1,2 milioni i civili che dentro Gaza hanno difficoltà di accesso all’acqua potabile, avendo subito gravi interruzioni nel rifornimento. Si fa sempre più grave anche la carenza di forniture mediche negli ospedali a causa del crescente numero di vittime seguito all’invasione di terra israeliana. 13 centri del Ministero della Salute (su 54 totali) sono ancora chiusi per via della loro posizione in prossimità di aree bersaglio di attacchi, mentre 18 strutture sanitarie sono rimaste danneggiate (3 ospedali, 12 cliniche e 3 infermerie). Ogni giorno dall’inizio delle ostilità ribadiamo l’urgenza di un cessate il fuoco, e invece ogni giorno aumentano i morti! Da sabato ad oggi si sono registrati quasi la metà di tutti i morti dall’inizio del conflitto. Quanto dovremo ancora aspettare affinché la comunità internazionale si mobiliti per fermare questa immane tragedia umanitaria?”.
Nel frattempo secondo Oxfam, sono almeno 3.600 i pescatori dentro la Striscia, che hanno perso i loro mezzi di sostentamento mentre almeno 2.500 agricoltori necessita di urgenti aiuti alimentari. In questo quadro si sta inoltre riducendo la disponibilità di elettricità per i civili ad un massimo 2-3 ore al giorno.