Il nostro collaboratore Andrea Bernardi, giornalista freelance più volte ospite della trasmissione televisiva Che tempo che fa, racconta in tre articoli esclusivi l’Iraq dell’ISIL.

Unimondo la testata giornalistica online che offre un’informazione qualificata sui temi della pace, dello sviluppo umano sostenibile, dei diritti umani e dell’ambiente dando voce alle molteplici realtà della società civile italiana e internazionale ospiterà per tre giorni tre esclusivi approfondimenti sull’Iraq del suo collaboratore da Baghdad Andrea Bernardi.

Il primo articolo intitolato “La disfatta dell’Iraq” è già online. Eccone un estratto che descrive la drammatica situazione della Capitale: “Il rumore dei generatori di corrente che ogni due, tre ore partono a pieno regime per dare elettricità a chi può permettersi di pagare qualche centinaia di dollari al mese è il segno del fallimento di un Paese che nel 2013 ha prodotto 2,13 milioni di barili di petrolio al giorno, con un incasso stimato di 89 miliardi di dollari e non è in grado di fornire elettricità continua alla capitale”.

Un quadro complesso quello cha ha tratteggiato per Unimondo Andrea raccontando, nel suo secondo articolo che verrà messo online giovedì 10, come la situazione irachena stia lentamente degenerando in una guerra civile tra sunniti e sciiti: “Il potente religioso sciita, uno degli uomini più temuti dell’Iraq è tornato. Niente toni concilianti per trovare una soluzione politica alla crisi irachena ma minacce. Moqtada al-Sadr alza il livello del conflitto settario e in una conferenza, circondato da fedelissimi, minaccia: - scuoteremo la terra - sotto ai piedi dell’avanzata sunnita sulla capitale”.

Il terzo articolo, che sarà pubblicato venerdì 11, si sposta nella città di Najaf: “Sono solo le 10 del mattino ma fuori dall’ufficio sbiadito del colonnello Saad Tarek la temperatura sfiora i 54 gradi. Poco importa per i circa duecento nuovi volontari appena arrivati. Nonostante il caldo asfissiante e il mese sacro del Ramadan, le giovani reclute cantano e ballano, inneggiando alla potente figura religiosa sciita irachena, il grande Ayatollah Ali al-Sistani. È lui che il 15 di Giugno, da Kerbela, seconda città santa per gli Sciiti, dopo l’avanzata travolgente dell’ISIS nell’Ovest del Paese appoggiato dalle tribù sunnite, ha invitato gli iracheni a prendere le armi e combattere”.

Video giornalista, più volte ospite della trasmissione Che tempo che fa di Fabio Fazio su RAI 3, Andrea Bernardi classe 1983 ha vissuto a Gerusalemme, lavorando in Israele, Palestina e nella Striscia di Gaza. Al momento vive a Istanbul, Turchia e si sposta frequentemente tra Medio Oriente e Asia. Dal 2008 si occupa di Esteri focalizzando il suo lavoro sulle aree di crisi. Ha seguito la rivolta delle “Camicie Rosse a Bangkok”, le proteste al Cairo che hanno portato alle dimissioni del Presidente Hosni Mubarak oltre alla guerra in Libia. Dall’agosto 2012 all’aprile 2013 ha fatto base ad Antakya dove ha coperto la guerra civile siriana. In Siria ha lavorato ad Aleppo e Provincia, Idlib e Provincia e nelle Provincie di Hama e Latakia. Da ogni area di crisi ha scritto per Unimondo raccontando in prima persona con video ed articoli il dramma della guerra.

Qui tutte le corrispondenze di Andrea Bernardi per Unimondo.

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