"Il Patto è chiuso ed è stato concordato con le Regioni e il ministero dell'Economia. Per noi questa è una giornata straordinaria". Così il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, al termine di un lavoro comune Governo-Regioni nella sede della Conferenza delle Regioni. (Regioni.it 2530 - 03/07/2014)

“E' un Patto ad alto tasso di innovazione – spiega con soddisfazione Lorenzin - che comporta certezza di budget, riorganizzazione per i prossimi tre anni di tutto il sistema e mette all'interno l'idea di una spending review che viene fatta reinvestendo nel sistema sanitario i risparmi. Abbiamo inoltre definito un impegno per l'aggiornamento dei Lea e del nomenclatore delle protesi”.

Nel contempo il ministro della Salute annuncia che per entrare più nel merito dei contenuti del nuovo Patto Salute 2014-2016, questi saranno presentati la prossima settimana in una apposita conferenza stampa con il Governo e i presidenti di Regione. Lorenzin sottolinea come non ci sia stato nessun attrito, "ma semmai una bella dialettica con l'obiettivo comune di rendere sostenibile il Servizio sanitario nazionale e dargli qualità".

L’accordo è stato quindi raggiunto nel corso della giornata del 3 luglio 2014, dopo alcune settimane di lavoro intenso. La svolta è avvenuta grazie alla presenza e alla partecipazione attiva del ministro della Salute e del sottosegretario al ministero dell’Economia, Enrico Zanetti, nella sede delle Regioni. Così la nave Patto Salute è arrivata in porto, ora si tratta di attraccarla in Conferenza Stato-Regioni.

Lorenzin quindi aggiunge: “Abbiamo lavorato per trovare una sintesi. Segnalo che con questo Patto abbiamo un salto di qualità, anche culturale, e per questo salto di qualità abbiamo trovato una piena sintonia insieme al ministero dell’Economia e delle finanze”, ha sottolinearo Lorenzin, “e questo cambio di marcia lo vedrete in moltissimi articoli che sono tutti pervasi da un messaggio unico di collaborazione interistituzionale ottimale. Il sistema ha retto a delle prove molto dure in questi anni”. Ora è arrivato il momento di superare la crisi economica e far ripartire il sistema sanitario per i prossimi anni garantendogli il futuro, pensandolo anche come una risorsa ed un volano per il Paese. Nel contempo ci sarà un confronto "con tutti i soggetti e gli operatori del mondo della sanità”.

Si tratta di una serie di misure "che tracciano una strada per i prossimi anni", perché “abbiamo il compito di garantire alla generazione dei giovani, l'assistenza sanitaria che ha avuto la precedente”.

Lorenzin infine esalta il nostro sistema sanitario, che è ai primi posti nel mondo per la qualità dei servizi offerti ai cittadini: “siamo primi nel rapporto costi e benefici, basta vedere lo stesso rapporto con quello del sistema americano, siamo il primo hub farmaceutico in Europa, siamo ai primi posti nelle cure innovative, siamo un modello che ora ha la necessità di una manutenzione”.
Giuseppe Schifini

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