In Toscana solo il 18,8% dei comuni ha attuato il Peba (Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche). Il Presidente del Cesvot torna sul problema dell’abbattimento delle barriere architettoniche dopo la denuncia di Iacopo Melio con l’hashtag ironico #vorreiprendereiltreno.

Firenze. “Per ridimensionare il grave problema dell’abbattimento delle barriere architettoniche i soldi ci sono, ma i comuni devono rispettare la legge e presentare alla Regione e adottare il Peba (Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche) che acconsente di accedere ai fondi destinati a questo scopo.” Lo dichiara Federico Gelli, Presidente del Cesvot e parlamentare del Pd, dopo la denuncia dello studente disabile Iacopo Melio, che su twitter ha invitato tutti a farsi una foto con un cartello con l’hashtag #vorreiprendereiltreno.

La vicenda di Iacopo – continua Gelli - deve essere il punto di partenza: non possiamo occuparci del particolare, risolvere i singoli problemi senza avere invece una visione generale del problema. Il cambio deve essere culturale: pensare le città ed i servizi fin da subito per chi può avere delle difficoltà, sarebbe ancora più comode anche per tutti gli altri.

In Toscana soltanto il 18,8% dei comuni ha presentato e attuato il Peba e questo non è accettabile. Serve un’inversione di marcia, i comuni devono dimostrarsi molto più sensibili al tema della disabilità attuando una politica non discriminatoria nei confronti di chi chiede di poter vivere come gli altri.”

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