E’ l’Irlanda il paese ‘migliore’ al mondo secondo il Good country index, un indice creato dall’esperto britannico Simon Anholt per misurare il contributo di ogni paese al bene dell’umanità. Nella classifica internazionale l’Italia si è assestata al ventesimo posto. (
http://www.euractiv.it/it/news/sociale/9507-bene-comune-italia-tra-20-top-paesi-al-mondo.html)
Viola De Sando
Il Good country index nasce dalla volontà di Simon Anholt di innescare un dibattito internazionale sul ruolo degli Stati, per verificare la rispondenza di ogni paese alle esigenze e necessità dei propri cittadini.
L’indice, ha specificato Anholt, non misura quello che i singoli Stati fanno al loro interno, bensì calcola sulla base dei dati raccolti da organizzazioni internazionali, come l’Onu e la Banca mondiale, quanto ciascun paese contribuisce al bene del pianeta e della popolazione mondiale.
I dati raccolti da Anholt possono essere filtrati sulla base di diversi indicatori: scienza e tecnologia, cultura, pace internazionale e sicurezza, ordine globale, pianeta e clima, prosperità ed eguaglianza, salute e benessere.
In base a questi indicatori l’Irlanda è risultata essere il ‘miglior’ paese al mondo, seguita da Finlandia, Svizzera, Paesi Bassi e Nuova Zelanda. L’Italia, invece, si è classificata al ventesimo posto, tra Spagna e Stati Uniti.
Analizzando il profilo dell’Italia, l’indicatore più basso è quello relativo al contributo del paese alla pace internazionale e alla sicurezza (102° posto), mentre quello più alto riguarda l’ordine globale (11° posto).
Sul fronte della salute e del benessere dei cittadini, invece, l‘Italia è 19a tra Germania e Turchia. Per quanto riguarda la cultura, l’Italia ha registrato il 22° posto, mentre è 44a per il proprio contributo al pianeta e al clima, e 65a per la tutela della prosperità ed eguaglianza dei propri cittadini.