A due mesi dalla pubblicazione dell'inchiesta "Aids, dov'è il vaccino" di Altreconomia, la Commissione Sanità di Palazzo Madama convoca Agnoletto e Aiuti. Mentre l'Istituto superiore di sanità "congela" l'ingresso dei privati.
Milano. Nella giornata di ieri la Commissione permanente Igiene e sanità del Senato presieduta da Emilia De Biasi ha effettuato l’audizione informale di Vittorio Agnoletto e Fernando Aiuti a proposito del vaccino italiano contro l’Aids, sviluppato dall’Istituto superiore di sanità.
Questa decisione giunge a poche settimane dalla pubblicazione della nostra inchiesta
“Aids, dov’è il vaccino” (Altreconomia 160, maggio 2014), che ha permesso di aggiungere un rilevante tassello di chiarezza e aggiornamento circa lo “stato dell’arte” della ricerca coordinata, in seno all’Istituto superiore di sanità, dalla dottoressa Barbara Ensoli.
L’audizione, inoltre, interviene a pochi giorni dal
passo indietro (10 giugno) dell’ISS a proposito della cessione dell’utilizzo dei brevetti relativi alla parte “terapeutica” del “vaccino” ai privati. Seppur riconosciuta il 4 marzo scorso con “opzione esclusiva” -attraverso una delibera del consiglio di amministrazione dell’Istituto superiore di sanità- a favore della società Vaxxit Srl, infatti, la decisione è stata “congelata” dallo stesso cda e sottoposta ad un vaglio più approfondito.
Prudenza e attenzione le aveva già indirettamente suggerite anche Gianni Tognoni -direttore scientifico del centro di ricerche farmacologiche e biomediche della Fondazione Mario Negri Sud- che aveva definito su Ae l’”operazione Vaxxit” una potenziale “abdicazione degli interessi collettivi e a una svendita del patrimonio di ricerca pubblica”, in forza del fatto che sono stati stanziati sulla ricerca ben 49 milioni di euro di finanziamenti pubblici.