Le Organizzazioni del Terzo Settore italiane hanno familiarità con i social network, li usano -e con successo - per cercare visibilità e per sensibilizzare alla propria causa, e stanno cominciando a sfruttarne le funzionalità anche per la raccolta fondi. (http://www.csvnet.it/notizie/le-notizie/notizienon-profit/terzo-settore/1148-i-social-network-piacciono-al-non-profit-la-ricerca-della-visibilita-vince-sulla-raccolta-fondi)

Questo, in estrema sintesi, è quanto emerso dalla 2^ Edizione della ricerca "La comunicazione digitale nel nonprofit: usi, rischi e opportunità", realizzata da Fondazione Sodalitas nell'ambito di Sodalitas SocialInnovation, il programma che dal 2011 favorisce la nascita dipartnership profit-nonprofit migliorando la capacità progettuale del Terzo Settore.

Il Terzo Settore, indipendentemente dalle dimensioni organizzative e dal settore di attività di appartenenza, ha ampia familiarità con l'uso dei social network (solo l'11% del campione non li utilizza), sui quali è presente da tempo (il 51% li utilizza da prima del 2011) e ai quali chiede soprattutto visibilità (80%) e sensibilizzazione verso la propria causa sociale (65%), trovando più spesso la prima (90%) che la seconda (47%). Il 28% delle organizzazioni rispondenti ha dichiarato di utilizzare questi mezzi per ottenere fondi o donazioni a sostegno delle proprie attività, pur non avendone sempre avuto beneficio concreto (11%).


I Social network più utilizzati

Facebook è di gran lunga il social network più utilizzato dal non profit (86%, contro il 50% di Youtube, il 47 % di Twitter, il 27% di Google+ e il 23% di Linkedin).

L'esperienza d'uso di questi canali da parte delle ONP è tendenzialmente positiva: il 58% del campione ha dichiarato di non aver mai avuto problemi in questo senso. Chi invece ne ha riscontrati(42%) ha parlato soprattutto di criticità relative al tempo (69%) e alle risorse umane (46%) da dedicarvi.

Il 74% delle Organizzazioni che ha dichiarato di non essere presente sui social network - soprattutto per problemi di risorse (57%) - sta valutando di entrarci.


Variazioni 2013 - 2014

Nell'ultimo anno il Nonprofit ha preso sempre maggiore confidenza coni social network – a dimostrarlo la riduzione delle Organizzazioni che non utilizzano questi mezzi (dal 19,5% all'11%) – e ha cominciato a guardarli anche come contesti attraverso i quali ottenere donazioni (dal 15 al 28%).

Facebook, già nel 2013 il social network di riferimento per le ONP, ha confermato il suo primato (86%; nel 2013il 76,8%); a crescere in modo particolare sono stati soprattutto Linkedin(dal 14,3% al 23%) e Google+ (dal 15,8% al 27%).

L'esperienza d'uso di questi mezzi si è confermata come positiva: se nel2013 la pensava così il 54,1% del campione, oggi a dichiararlo è il 58% delle Organizzazioni rispondenti, che segnalano una ridimensionata criticità dei fattori-tempo (69%, contro il 76,8% del 2013) e risorse (46%; nel 2013 il49,5%).


Il campione

La survey realizzata da Fondazione Sodalitas in collaborazione con l'Istituto Italiano della Donazione ha raggiunto 209 Organizzazioni.

In quanto a tipologia, il campione delle ONP rispondenti è composto prevalentemente da Associazioni (38%), Organizzazioni d i Volontariato (19%) Cooperative sociali (14%), Fondazioni(13%) e ONG (9%).

In quanto a dimensioni economiche, nel campione risultano maggiormente rappresentate le piccole organizzazioni (entrate fino a 1 milione di euro; il 61% del totale), più che le medie (bilancio da 1 a 3 milioni di euro; il 14%) ole grandi organizzazioni (bilancio oltre i 33 milioni di euro; il 25%).

Le ONP partecipanti sono attive soprattutto nei settori dell'Assistenza sociale (24%), della Cooperazione e solidarietà internazionale (19%), dell'Educazione e formazione (15%) e dell'Assistenza sanitaria (13%), fornendo sostegno alle persone con disabilità (17%), all'infanzia e ai giovani (13%) e alle Comunità nei paesi in via di sviluppo (12%).

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