Altri due Paesi premiati per i loro sforzi insieme al gigante asiatico. Il Cile, la Cina e il Marocco hanno ricevuto il riconoscimento ufficiale della FAO per il progresso eccezionale compiuto nella lotta contro la fame, un risultato che li vede entrare in un gruppo crescente di paesi che hanno raggiunto gli obiettivi internazionali in anticipo rispetto alla data fissata della fine del 2015.
Nel corso di una cerimonia presso la FAO, il Direttore Generale dell’Organizzazione, José Graziano da Silva, ha conferito un riconoscimento alla Cina e al Marocco per aver raggiunto il primo Obiettivo di Sviluppo del Millennio (MDG-1). Il Cile, che aveva già raggiunto l’obiettivo MDG-1, ha ricevuto un riconoscimento per il raggiungimento dell’obiettivo stabilito al Vertice mondiale sull’alimentazione (WFS) del 1996.
L’obiettivo MDG-1 chiede ai paesi di dimezzare la percentuale di persone che soffrono la fame entro la fine del 2015 rispetto al livello del 1990. L’obiettivo più ambizioso del WFS richiede ai paesi di dimezzare il numero delle persone che soffrono la fame nella popolazione prima della fine del 2015 rispetto al livello del 1990.
«Un anno fa abbiamo festeggiato i primi 38 paesi che avevano raggiunto l’obiettivo MDG, tre anni prima della scadenza del 2015. 18 di loro avevano anche raggiunto l’obiettivo del Vertice mondiale dell’alimentazione. Ora siamo qui riuniti per riconoscere altri tre paesi per gli sforzi compiuti», ha dichiarato Graziano da Silva.
Graziano da Silva ha sottolineato che l’obiettivo globale complessivo resta l’eradicazione totale della fame e della malnutrizione. «Anche oggi, in un mondo di cibo abbondante oltre 840 milioni di persone sono ancora denutrite. Garantire la sicurezza alimentare e aiutare le persone a superare la povertà estrema sono i primi passi per costruire il futuro che vogliamo, in cui nessuno sia lasciato indietro», ha aggiunto.
Rappresentavano alla cerimonia i tre Paesi premiati rispettivamente il Ministro dell’Agricoltura del Cile Carlos Furche, il Ministro dell’Agricoltura e della Pesca Marina del Marocco, Aziz Akhannouch e il Vice Ministro dell’Agricoltura della Cina, Chen Xiaohua.
L’obiettivo del Vertice Mondiale dell’Alimentazione è stato fissato nel 1996, quando 180 nazioni si sono riunite a Roma per discutere i modi per porre fine alla fame. L’obiettivo MDG 1 è stato istituito dalla comunità internazionale nel 2000 nel corso dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.
Sono adesso 40 i paesi che hanno raggiunto il Primo degli obiettivi di sviluppo del Millennio (MDG -1), e di questi, 19 hanno raggiunto anche l’obiettivo del WFS. Questi risultati, ha detto il Direttore Generale della FAO, mostrano come «l’impegno politico dei governi si sta trasformando in azioni efficaci e risultati concreti nella lotta contro la fame».
Graziano da Silva ha poi fatto notare «i forti impegni regionali che sostengono e stimolano gli sforzi nazionali per porre fine alla fame», tra questi l’Iniziativa Liberi dalla Fame dell’America latina e dei Caraibi del 2025, le iniziative dell’Unione africana per approvare l’obiettivo fame zero entro il 2025 e quelle della regione dell’Asia-Pacifico di adottare la Sfida Fame Zero stabilita dall’ONU.
«Questi sono sforzi sostenuti da soggetti non statali e dalla comunità internazionale. Essi mostrano che la sicurezza alimentare può diventare una realtà nel corso della nostra vita», ha detto Graziano da Silva.
Durante la cerimonia, il capo della FAO ha anche elogiato 16 paesi per aver mantenuto i tassi della fame al di sotto del 5%, dato che risale almeno al 1990: Argentina, Barbados, Dominica, Brunei, Egitto, Iran, Kazakistan, Libano, Malesia , Messico, Repubblica di Corea, Arabia Saudita, Sud Africa, Tunisia, Turchia, ed Emirati Arabi Uniti.
Questi Awards si basano su statistiche prodotte dalla FAO utilizzando i dati forniti dai paesi membri e da altre agenzie internazionali. Nel tentativo di cercare un rinnovato impegno globale per porre fine alla fame e, in particolare far sì che le popolazioni di tutto il mondo abbiano accesso a un’alimentazione più sana, la FAO e l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) co-organizzano la Seconda Conferenza Internazionale sulla Nutrizione (ICN2), una riunione intergovernativa ad alto livello, che si terrà a Roma presso la FAO dal 19 al 21 novembre 2014.
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