Roma. In occasione della Giornata mondiale contro il lavoro minorile, l’ILO auspica la ripresa del dialogo sociale sul tema del lavoro minorile e chiede al governo che il Tavolo di dialogo con le parti sociali e le organizzazioni non governative venga riavviato al più presto. (http://www.ilo.org/rome/risorse-informative/per-la-stampa/comunicati-stampa/WCMS_246875/lang--it/index.htm)

In Italia, recenti indagini hanno offerto indicazioni sulla presenza di lavoro minorile. Tuttavia l’assenza di un sistema di monitoraggio non solo non consente di conoscere realmente la portata del fenomeno del lavoro minorile in Italia, ma impedisce una riflessione accurata al fine di adottare misure di contrasto e prevenzione laddove necessario.

Sarebbe indispensabile pertanto, non solo colmare questo vuoto statistico, ma riavviare un dialogo rispetto all’adozione, da parte dell’Italia, di un piano d’azione per monitorare e combattere il fenomeno come previsto dall’articolo 6 della Convenzione sulle peggiori forme di lavoro minorile (182). L’Italia è stata tra i primi paesi firmatari di questa Convenzione e, ratificandola, si è impegnata ad adottare «con procedure d’urgenza» un piano d’azione articolato per contrastare le peggiori forme di lavoro minorile.

L’ILO incoraggia, a tal fine, la ripresa del dialogo sociale sul tema e si mette a disposizione per fornire l’assistenza e il supporto necessario, in un’ottica tripartita, per la ripresa dei lavori del Tavolo di coordinamento contro lo sfruttamento del lavoro minorile.

L’ILO auspica inoltre che nell’ambito del Piano nazionale garanzia giovani, si presti la necessaria attenzione al fenomeno dell’ingresso precoce sul mercato del lavoro e dello sfruttamento dei minori.

Recenti indagini dell’ILO mostrano un aumento del rischio sfruttamento lavoro minorile anche nei paesi ad alto reddito, compresa l’Italia. Ciò è probabilmente dovuto ad una combinazione di fattori che vanno dalla perdita di reddito delle famiglie a causa della crisi, ai tagli consistenti di alcuni paesi alla spesa sociale. Secondo il Rapporto dell’ILO sulla protezione sociale, nell’Unione Europea, i tagli alla protezione sociale hanno già contribuito a fare aumentare la povertà che colpisce ormai 123 milioni di persone, ovvero il 24 per cento della popolazione, e tra esse molti bambini, donne, anziani e disabili.

La grande partecipazione italiana alla Campagna Cartellino Rosso al lavoro minorile lanciata oggi in tutto il mondo, mostra una evidente sensibilità e attenzione del mondo del lavoro italiano al tema dello sfruttamento del lavoro minorile. Ciò premesso, l’ILO auspica che tale impegno si traduca in misure concrete per rispondere con procedura d’urgenza ad un fenomeno che, secondo i dati statistici, è presente in Italia e rischia di diffondersi ulteriormente.

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