Padova. Notevole incremento, negli anni della crisi, della poverta' infantile. In Italia nel 2012 quasi un terzo (31,9%) dei bambini fino a 6 anni era a rischio di poverta' o esclusione sociale. (
http://www.asca.it/news-Infanzia__Fondazione_Zancan__sempre_piu__bambini_poveri_in_Italia-1394054.html)
Un valore maggiore rispetto alla media europea (26%), cresciuto di 5,6 punti percentuali rispetto al 2007 (contro un incremento Ue dell'1,5%, Eurostat). Su circa 4,8 milioni di poveri assoluti nel 2012 in Italia, quasi 1,1 milioni erano minori (723 mila nel 2011).
E' quanto emerso alla conferenza internazionale su ''L'impatto della poverta' e del maltrattamento nel futuro dei bambini''. Realizzato in collaborazione con l'International Association for Outcome-based Evaluation and Research on Family and Children's Service, l'evento ha richiamato a Padova esperti provenienti da Europa, Nord America, Medio Oriente, Australia, Cina.
''Vivere in condizioni precarie e deprivate rende possibili, e anche piu' probabili, forme di maltrattamento -ha spiegato il direttore della fondazione Zancan Tiziano Vecchiato -. L'infanzia e' maggiomente a rischio quando c'e' deprivazione, dipendenza e quando gli adulti non sono in grado di fare i genitori.
Il problema va affrontato con molta attenzione, ci vuole un grande sforzo collettivo per aiutare questi bambini e sostenere le loro famiglie. Per questo oggi abbiamo voluto riunire a Padova studiosi da tutto il mondo, impegnati a trovare soluzioni concrete ed esportabili.
Queste esperienze sono a disposizione dei decisori politici e dei tecnici, devono solo essere ascoltate''. Anche Gill Main, University di York, Regno Unito, ha sottolineato che ''molti studi dimostrano gli effetti della poverta' sui bambini, sotto vari aspetti: salute piu' a rischio, minore frequenza scolastica e risultati piu' scarsi, difficolta' dei rapporti sociali''. fdm (ASCA)