Minori Stranieri non Accompagnati: l’ascolto durante la prima accoglienza è fondamentale per evitare la fuga.
Un quinto dei migranti che sbarcano sulle nostre coste è costituito da minori, la maggior parte dei quali sono soli. Senza alcuna figura di riferimento, in mancanza di un’adeguata assistenza psicologica e tutela giuridica i minori stranieri non accompagnati (MNSA) sono facile preda della criminalità organizzata e finiscono per allontanarsi dalle strutture di accoglienza. Secondo gli ultimi dati (1) disponibili sono irreperibili il 23,1% degli MSNA registrati al loro arrivo in Italia, percentuale che sale al 25,4% quando si parla delle ragazze. Dei 9.337 minori segnalati nel nostro Paese, 693 sono bambine e ragazze, 176 delle quali sono scomparse e non possono più essere protette da abusi, violenze e sfruttamento.
Per evitare questa dispersione occorre che tutti gli operatori impegnati nell’accoglienza dei minori stranieri siano adeguatamente preparati ad offrire loro un supporto qualificato, capace di comprenderne le ragioni e accogliere il loro progetto migratorio per assecondarne l’integrazione nella nostra società. Da qui nasce la Prima Guida Psicosociale per Operatori impegnati nell’accoglienza dei Minori Stranieri Non Accompagnati, realizzata da Terre des Hommes grazie a un finanziamento della Fondazione Prosolidar, da oggi disponibile gratuitamente alla pagina
http://www.terredeshommes.it/dnload/GUIDA_MSNA_psicosociale_Terre_des_Hommes.pdf.
“Nelle strutture deputate alla primissima accoglienza di questi ragazzi non sono previsti servizi di adeguata assistenza psicologica e psicosociale in grado di ascoltare i bisogni più profondi di questi minori estremamente vulnerabili”, spiega Federica Giannotta, Responsabile Advocacy e Programmi Italia di Terre des Hommes. “Ansia, paura, depressione, rabbia, confusione, così come - in diversi casi riscontrati dai nostri operatori - persino paranoia, accompagnano questi giovani che hanno come unico obiettivo iniziare prima possibile il progetto di vita per il quale hanno lasciato tutto. Se non si sentono ascoltati, compresi e supportati, o riscontrano una carenza d’informazioni sui propri diritti, sono spinti alla fuga”.
“Sappiamo tutti in che situazioni emergenziali lavorino spesso gli operatori impegnati con i minorenni stranieri non accompagnati”, dichiara Vincenzo Spadafora, Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza. “Sappiamo quanto pesino la mancanza di un sistema d’accoglienza basato sull’interesse dei minorenni in viaggio e la scarsità di fondi. Questa Guida è uno stimolo per tutti noi a fare meglio”.
La stesura della Guida è stata curata da Giancarlo Rigon, psichiatra e neuropsichiatra infantile, e Federica Giannotta, Responsabile Advocacy e Programmi Italia di Terre des Hommes. Hanno collaborato Alessandra Ballerini, avvocato esperta in Diritto dell’immigrazione; Lilian Pizzi, psicologa e psicoterapeuta, coordinatrice a Siracusa del Progetto Faro; Zouhaira Ben Abdelkader, mediatrice culturale.
“La Guida nasce dall’esperienza accumulata da Terre des Hommes dal 2011 ad oggi nell’assistenza ai minori in arrivo nelle nostre coste, a Lampedusa prima e a Siracusa oggi, con il Progetto Faro”, afferma Federica Giannotta. “Fedeli al nome che abbiamo dato al nostro intervento, vogliamo fungere da punto di orientamento per offrire una protezione efficace ai ragazzi e alle ragazze che fuggono da conflitti, violenze, povertà e sfruttamento. Vogliamo evitare che corrano questi rischi anche nel nostro Paese, per esempio allontanandosi dai centri d’accoglienza sentendosi non compresi o trascurati”.
“L’approccio psicosociale, trattandosi di minori in una situazione di emergenza complessa, permette di mettere il bambino in sicurezza mitigando, attraverso un’accoglienza che cura, la riattivazione di sintomi post-traumatici”, ribadisce nella sua prefazione Vittoria Ardino, Presidente Società Italiana per lo Studio dello Stress Traumatico.
La Guida vuole evidenziare la complessità dei bisogni dei minori stranieri non accompagnati e proporre contributi utili alla realizzazione di interventi che vadano nella direzione di offrire un supporto psicosociale che agevoli il compimento del progetto migratorio di questi ragazzi.
Questa pubblicazione segue la
Guida Giuridica per gli operatori impegnati nell’accoglienza degli MSNA, realizzata da Terre des Hommes nel 2012, un documento nato per consentire atgli stessi operatori di districarsi nella complessa normativa legale che regola la segnalazione e la tutela dei minori stranieri non accompagnati.
Gli operatori di Terre des Hommes, psicologi e mediatori culturali, dall’inizio di marzo 2014 sono presenti nel centro di Prima Accoglienza per Minori non Accompagnati Papa Francesco di Priolo Gargallo (Siracusa) per dare loro assistenza e sostegno psicologico, attraverso colloqui, attività psicosociali e ludiche. Si tratta della quarta fase del progetto Faro, iniziato nel 2011 con un intervento di assistenza giuridica e legale ai minori migranti in Lampedusa (Faro I), proseguito nel 2012 con un ciclo di incontri di formazione legale e sociale degli operatori di comunità (Faro II) in sette città italiane. Nel 2013, Faro III è ritornato al Centro di Contrada Imbriacola di Lampedusa con attività di assistenza psicologica e psicosociale in favore dei minori stranieri non accompagnati e delle famiglie con bambini. Le attività di Faro IV saranno estese a Lampedusa quando il CPSA verrà riaperto e a Capo Passero (SR).
Il progetto rientra nella
Campagna “Destination Unknown” della Federazione Internazionale Terre des Hommes per la protezione dei bambini migranti (children on the move) nel mondo in fuga da guerre, povertà e violenze, che secondo i dati più recenti sono quasi 35 milioni (fonte UN).
L’intervento è reso possibile grazie ai fondi di Terre des Hommes Lussemburgo - Ministero degli Esteri del Lussemburgo e diverse altre Terre des Hommes: Losanna, Olanda, Germani e Basilea cui si aggiunge il supporto della catena d’abbigliamento C&A.
Terre des Hommes da 50 anni è in prima linea per proteggere i bambini di tutto il mondo dalla violenza, dall’abuso e dallo sfruttamento e per assicurare a ogni bambino scuola, educazione informale, cure mediche e cibo.
Attualmente Terre des Hommes è presente in 64 paesi con oltre 840 progetti a favore dei bambini. La Fondazione Terre des Hommes Italia fa parte della Terre des Hommes International Federation, lavora in partnership con ECHO ed è accreditata presso l’Unione Europea, l’ONU, USAID e il Ministero degli Esteri italiano.