Una carrellata di dati allarmanti sull'Italia. Questo è il quadro che emerge dal Rapporto annuale dell'Istat, giunto alla ventiduesima edizione e presentato il 28 maggio alla Camera dei deputati. (
http://csvnet.it/notizie/le-notizie/istituzioni/1135-rapporto-annuale-istat-cresce-il-contributo-del-non-profit-al-welfare)
Il disagio sociale aumenta sempre di più; il livello di povertà tra le famiglie è tra i più alti in Europa (19,5%) e i consumi continuano ad essere in ribasso, anche se il livello di grave deprivazione migliora, passando dal 14,5 % del 2012 al 12,5% del 2013.
Il quadro è preoccupante anche sul versante dell'economia e dell'occupazione: Il PIl procapite si attesta, in termini reali, ai livelli del 1996 mentre sul piano dell'occupazione, continuano ad essere i giovani la classe sociale che scotta maggiormente gli effetti della crisi; dal 2008 al 2013 gli occupati tra i 15 e i 34 anni diminuiscono di 1 milione 803mila unità ed il tasso di occupazione è sceso di 10,2 punti percentuali.
Il Mezzogiorno continua ad essere il fanalino di coda e perde occupazione più del resto del Paese (tasso di occupazione sceso al 42%).
La crescita ulteriore della vecchiaia e la crisi delle reti informali di aiuto ha determinato un inasprirsi del sistema di welfare; l'Italia è settima tra i 28 paesi Ue per la spesa sulla protezione sociale; calano gli investimenti pubblici nel welfare.
In questo contesto il settore del non profit svolge un ruolo crescente nell'ambito della sanità e dell'assistenza sociale, tuttavia restano consistenti alcune criticità. In particolare, c'è troppa eterogeneità nella distribuzione territoriale e nella dimensione delle istituzioni, misurata in termini di numero di dipendenti. Una situazione particolarmente evidente al Sud, dove si configura una realtà parcellizzata con un'elevata frequenza di piccole unità.
"Dal rapporto emerge un'Italia in grande sofferenza a causa della crisi economica che ha messo a dura prova il tessuto sociale, alcuni dati sono impressionanti e ci lanciano un messaggio di allarme che dovrebbe indurre a dare risposte immediate", ha commentato la presidente della Camera Laura Boldrini, a Montecitorio, nel corso della conferenza di presentazione del Rapporto annuale. "È innegabile il ruolo chiave che ha e continua ad avere il volontariato – ha ribadito la presidente Boldrini - una ricchezza del Paese che non può essere lasciata da sola ma su cui bisogna investire sempre di più, anche in termini di risorse".