L'Assemblea Generale del Commercio Equo e Solidale e le organizzazione di Fair Trade del Piemonte lanciano una campagna rivolta ai candidati alla presidenza della Regione per rendere operativa la Legge Equosolidale regionale, approvata 5 anni fa e mai resa operativa. Sergio Chiamparino ha già aderito.
Lo scorso 7 maggio, in Piemonte, l’Assemblea Generale italiana del Commercio Equo e Solidale (AGICES) e 17 Organizzazioni di fair trade del territorio hanno sottoscritto e inviato una lettera indirizzata ai candidati alle prossime elezioni per la Presidenza della Regione Piemonte.
A costoro è stato chiesto di impegnarsi pubblicamente per riattivare la legge regionale a favore del Commercio Equo e Solidale, approvata nel 2009 (Legge regionale 28 ottobre 2009, n. 26) ma di fatto mai resa operativa: questo ha impedito la conclusione del percorso di nascita del Registro Regionale delle Organizzazioni equosolidali e lo stanziamento dei fondi previsti per la promozione delle attività culturali e di sensibilizzazioni legate ai temi dell’economia solidale.
Ad oggi è pervenuta l’adesione formale di Sergio Chiamparino e la dichiarazione di farlo a breve da parte di Davide Bono.
“Siamo ovviamente consapevoli dei limiti di carattere economico e finanziario che le Regioni italiane stanno affrontando, ma in altri casi l’impegno delle istituzioni locali –malgrado la diminuzione dei fondi –non è comunque mancato: in Liguria, in Veneto, in Umbria, nella Marche, in Emilia Romagna… solo per citarne alcune, le amministrazioni regionali hanno continuato a sostenere eventi, iniziative educative e di sensibilizzazione coerentemente con l’impegno per la cooperazione internazionale, la pace e la tutela dei diritti umani”. Estratto dalla lettera inviata ai candidati. A
questo LINK il comunicato stampa completo.