Roma. Sono 407 le cooperative italiane potenzialmente interessate ad accedere al mercato dei capitali di debito. In base alla dimensione aziendale si tratta di 44 imprese con valore della produzione oltre i 50 milioni di euro (dato 2012) pari al 10,8% del totale e 363 società di dimensioni medio piccole, pari all’89,2%. (http://www.alleanzacooperative.it/l-alleanza/obbligazioni-e-mini-bond-407-cooperative-sono-idonee-ad-emettere.html)

Il dato emerge dalla ricerca effettuata dai centri studi dell’Alleanza Cooperative (Confcooperative, Legacoop e Agci), che indaga sulla possibilità delle cooperative oggetto dell’indagine, di emettere titoli (obbligazioni, minibond) cercando strumenti di finanziamento alternativi al canale bancario per gestire l’attività ordinaria, espandersi in mercati esteri o effettuare investimenti per recuperare competitività.

Il comparto agroalimentare, in termine di numerosità, risulta essere quello prevalente (44,7%) seguito dai servizi (18,4%) e dalla cooperazione sociale (16,2%). Sotto il profilo del valore della produzione espresso, invece, prevale il settore della distribuzione che, con sole 12 cooperative, incide per il 27,5% sul totale. La distribuzione territoriale vede una netta prevalenza dell’area nord del paese con il 65,8% delle cooperative, con Emilia Romagna, Trentino Alto Adige e Lombardia in testa.

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