Il progetto, presentato ieri in una conferenza stampa ospitata dal Comune
di Parma, ha come protagonisti i bambini e gli adolescenti del quartiere San
Leonardo, i loro genitori, gli insegnanti, gli operatori del settore e tutti i
cittadini interessati.
Presentato ieri, 16 Aprile 2014, presso la Scuola G.Micheli in Via Giuseppe
Micheli, 16/A a Parma il progetto “Tutti in gioco” promosso
da Save the Children Italia in collaborazione con UISP (Unione Italiana Sport
Per tutti) e CSI (Centro Sportivo Italiano), comitati di Parma, con il supporto
del Comune di Parma, e realizzato con il sostegno di Procter & Gamble, nel
corso di una conferenza stampa ospitata dal Comune di Parma e con la
partecipazione del Vicesindaco Nicoletta Paci, Michele Alinovi Assessore
all’Urbanistica, Raffaela Milano Direttore Programmi Italia Europa Save the
Children Italia, il presidente Uisp Parma Enrica Montanini e il presidente del
CSI Parma Florio Manghi.
“Con il passare dei mesi, la crisi economica in atto ha colpito anche la
città di Parma coinvolgendo un numero sempre maggiore di famiglie, sia
straniere che italiane. Save the Children, in collaborazione con i partner sul
territorio, ha pertanto deciso, proprio in questo momento così difficile, di
intervenire per favorire l’integrazione e la creazione di reti sociali solide a
partire dai bambini e dalle loro famiglie”, ha dichiarato Raffaela
Milano Direttore Programmi Italia/Europa Save the Children.
Anche a Parma, che pure resta una delle città con elevata qualità di vita, si
registrano in media 100 sfratti al mese, in 5 anni dal 2006 al 2011 gli sfratti
per morosità sono aumentati del 64% e rappresentano l’87% del totale.[1] Solo nel periodo che va dal gennaio 2012 al
giugno 2013, sarebbero andati persi complessivamente 1.461 posti di lavoro;
anche qui si registrano un alto tasso di disoccupazione femminile e le imprese
artigiane sono in difficoltà.[2]
Il quartiere San Leonardo, situato nella periferia Nord di Parma, risente,
forse più di altri, del disagio socio-economico, che accompagna una crisi che
non sembra finire mai. Inoltre ha registrato un significativo incremento della
presenza straniera, che nel giro di 4 anni è passata dal 15% al 19,4% della
popolazione totale del quartiere, con tutte le opportunità di crescita ma anche
i problemi di integrazione che l’immigrazione porta con sé. Oltre il 27% degli
abitanti del quartiere ha meno di 30 anni.
Per queste ragioni Save the Children, l’organizzazione internazionale
indipendente dedicata dal 1919 a promuovere i diritti dei bambini nel mondo, ha
deciso di intervenire in modo attivo sul territorio con il progetto “Tutti in
Gioco”, rivolto a circa 1.200 bambini e ragazzi di età compresa fra i 6 e i 14
anni, coinvolti in varie attività ludico/educative, informative, formative e di
laboratorio ed altrettanti adulti di riferimento. Direttamente coinvolte
nell’iniziativa sono le tre scuole parte dell’Istituto Comprensivo “G. Micheli”.
Inoltre il progetto prevede interventi di riqualificazione ad alcune aree verdi
interne ed esterne all’Istituto stesso, anch’essi volti a rivisitare gli spazi
in un’ottica inclusiva e favorevole all’incontro.
“Penso che questa iniziativa – afferma la vicesindaco Nicoletta
Paci - sia una buona occasione di integrazione e inclusione sociale
per i bambini all’interno della scuola, che è il luogo principe delle attività
dei ragazzi a questa età” .
Sugli effetti positivi sul territorio insiste l’Assessore ai Lavori Pubblici
del Comune di Parma Michele Alinovi: “Esprimo vivo
apprezzamento per l’impegno di Save the Children teso a realizzare un progetto
di riqualificazione di uno spazio pubblico finora non valorizzato, di grande
qualità da punto di vista architettonico e potenziale luogo di aggregazione per
i nostri ragazzi”.
I genitori e gli abitanti del quartiere, verranno coinvolti
nell’identificazione delle attività informative, formative e di laboratorio, che
saranno proposte alle famiglie nel corso della realizzazione del progetto.
“L’impegno dei nostri dipendenti, in primis quelli dello stabilimento di
Gattatico, non lontano da Parma, che attraverso iniziative di raccolte fondi ci
ha consentito di sostenere il progetto “Tutti in Gioco” ci rende fieri delle
persone con le quali lavoriamo quotidianamente. Crediamo fortemente nella
necessità di costruire un futuro d’integrazione per le generazioni future e,
proprio per questo, abbiamo scelto di sostenere con convinzione Save the
Children in questo importante intervento”, ha dichiarato Sami Kahale,
Amministratore Delegato di Procter & Gamble.