Presentato oggi a Roma il grande evento del 25 aprile a Verona, incentrato su
contenuti di Pace, Disarmo e “Difesa Civile”. Nella città veneta sono attese
migliaia di persone, grazie al lavoro congiunto di associazioni, reti, ONG,
sindacati. Ospiti della giornata, tra gli altri: don Luigi Ciotti, Gino Strada,
Susanna Camusso, padre Alex Zanotelli, Gad Lerner, Gianni Bottalico, Cecilia
Strada, Lidia Menapace, don Albino Bizzotto
A pochi giorni dall’evento che riunirà a Verona la gran parte del mondo
italiano della Pace, del disarmo e della nonviolenza, si è svolta oggi a Roma la
conferenza stampa di presentazione di contenuti ed ospiti di “ARENA DI PACE E
DISARMO”. Nella giornata di festa e Liberazione del 25 aprile 2014 si daranno
appuntamento nell’anfiteatro romano di Verona associazioni laiche e religiose,
esponenti della società civile, singole persone… tutti insieme per convergere in
una comune campagna per il “disarmo militare e la difesa civile”.
“Non è un caso che l’evento in Arena si svolgerà il 25 aprile, giornata della
Resistenza – commenta Mao Valpiana Presidente del Movimento Nonviolento – perché
oggi la nuova resistenza si chiama nonviolenza”.
Secondo la piattaforma di proposte delle organizzazioni e dei personaggi che
hanno promosso l’evento (e che verranno approfonditi in Arena) oggi occorre
declinare diversamente il concetto di Difesa. Sono il lavoro, la sanità, la
scuola, i beni culturali, l’ambiente ad essere davvero necessari e per questo da
proteggere con un’azione di difesa comune. “Questo è il nuovo ‘sacro dovere’ di
tutti i cittadini – continua Valpiana – Per questo tipo di difesa non servono
gli F-35 e nemmeno la portaerei Cavour, ma servono politiche e servizi sociali.
E’ la difesa civile”.
Da queste considerazioni parte il senso profondo della campagna “disarmo e
difesa civile” che verrà lanciata proprio il 25 aprile a Verona, nel corso
dell’Arena di Pace e Disarmo. Partendo dalla Liberazione dalla dittatura e dalla
guerra, ma considerando che la liberazione dagli armamenti e dagli eserciti che
rendono possibili le guerre attuali a future non è ancora avvenuta. C’è quindi
necessità di proseguire la resistenza, che oggi si chiama nonviolenza. L’Arena
di Pace e Disarmo 2014 prosegue la tradizione delle “Arene di pace” convocate
dal 1986 al 2003 dai “Beati i costruttori di pace” e sarà un grande incontro di
persone e associazioni che credono in un cambiamento oggi necessario e
possibile, a livello personale e politico, accomunate dalla convinzione che di
fronte alla crisi economica e al degrado ambientale sia razionalmente logico ed
eticamente giusto porsi l’obiettivo della riduzione delle spese militari e di
una politica di disarmo.
“Si tratta di un momento simbolico molto importante per tutto il movimento
per la Pace ha sottolineato padre Alex Zanotelli, missionario Comboniano che ha
promosso l’idea di questo incontro – che deve trovare nuovo slancio, entusiasmo,
unità di intenti. Bisogna che i temi della Pace e del disarmo tornino al centro
dell’agenda politica del nostro paese. I poveri non possono più accettare gli
sperperi continui di fondi negli armamenti!”.
Nel corso della conferenza stampa odierna di presentazione Gianni Bottalico,
presidente nazionale delle ACLI che sarà protagonista in Arena di un confronto
con Susanna Camusso sul rapporto tra lavoro e Pace, ha ricordato come “le
tematiche proposte da Arena di Pace e Disarmo sono patrimonio fondamentale di
tutto l’associazionismo italiano, che deve ritornare ad occuparsene con
competenza”.
La giornata, che vedrà riunite persone delle più diverse estrazioni, del
mondo laico e religioso, con una forte presenza dell’associazionismo cattolico,
in particolare missionario, e di numerosi organismi sociali laici e sindacali
inizierà con un momento di memoria dei “padri” delle precedenti Arene, che ci
hanno lasciato ma che sentiamo ancora tra noi, e di testimoni che hanno segnato
il cammino del pacifismo italiano: don Tonino Bello, padre Balducci, padre
Turoldo, Alexander Langer, don Giulio Battistella, Massimo Paolicelli, Vittorio
Arrigoni.
Nei contributi del momento centrale dell’evento Alex Zanotelli, Alice Mabota
dal Mozambico, don Luigi Ciotti, Cecilia e Gino Strada, Susanna Camusso, Gianni
Bottalico, Gad Lerner e tanti altri ospiti animeranno una giornata densa di
contenuti e di spunti di azione. Ma sarà anche un momento di festa, con tanta
musica, che ci regaleranno i molti artisti che generosamente si sono messi a
disposizione, da Eugenio Finardi a Simone Cristicchi, da David Riondino ad
Alessandro Mannarino. Regista della parte artistica Michelangelo Ricci del Club
Tenco che in conferenza ha ricordato come “non solo abbiamo contribuito a
portare gli artisti in Arena, ma abbimao deciso di aderire come Club Tenco
all’evento ed alla prossima Campagna”. Presente in sala anche Mauro Biani,
vignettista ed autore del logo dell’Arena di Pace e Disarmo: il fiore della
difesa civile che nasce dalla bomba spezzata dal disarmo.
Ci sarà spazio per tutte le campagne che stanno caratterizzando le attuali
mobilitazioni del mondo della Pace e del disarmo: dalla richiesta di
cancellazione del programma dei caccia F-35, al lavoro per potenziare il
Servizio Civile come difesa non armata della Patria, alla richiesta di
sperimentazione ed istituzione dei Corpi Civili di Pace, passando per le azioni
presenti in tutta Italia contro la militarizzazione dei territori e le
mobilitazioni internazionali per la messa al bando delle armi nucleari.
L’iniziativa del 25 aprile in Arena può attivare energie spirituali e
capacità di proposte per uscire dall’isolamento, dallo scoraggiamento e dalla
rassegnazione. A chi partecipa non sarà chiesto da dove viene ma se vuole
camminare con tutti gli altri verso un disarmo che non riguarda solo armi e
guerre, economia e politica, ma anche le nostre città, le scuole, le famiglie,
l’ambiente, il linguaggio, le culture e le religioni. Alla fine della giornata
verrà lanciata la campagna “Difesa civile 2014”: azione concreta e percorribile
da tutti per non fermarsi alle belle parole ma dare a tutti uno strumento di
costruzione di percorsi di Pace e Disarmo.
La campagna prevede la raccolta di firme per la presentazione di una Legge di
Iniziativa Popolare da sottoporre al Parlamento per promuovere l’istituzione di
un Dipartimento per la difesa civile non armata e nonviolenta e la costituzione
di Corpi civili di pace alternativi all’esercito, da finanziare con l’opzione
fiscale, in modo che i cittadini possano scegliere in sede di dichiarazione dei
redditi se pagare per la difesa armata o per la difesa civile; non sarebbero
tasse o spese in più, ma uno spostamento di fondi dal Ministero della Difesa
armata al Dipartimento per la Difesa civile. Entrambi riconosciuti dal nostro
ordinamento come strumenti per mettere in pratica l’articolo 52 della
Costituzione, ma per i quali la disparità di risorse attualmente a disposizione
è conclamata ed inaccettabile.
Appuntamento dunque a Verona il 25 aprile, per una giornata di Festa, di
Liberazione e di Resistenza verso percorsi di Pace e Disarmo.