"Stili di Vita": il nuovo programma UISP sui temi del welfare, da condividere con il territorio. Incontri regionali e tre workshops. Intervista a D. Rossi.
Daniela Rossi, responsabile del settore politiche per gli stili di vita e la salute, ha presentato nel corso della direzione nazionale di venerdì 21 marzo un aggiornamento del programma di lavoro del settore, che chiama a raccolta tutti i comitati per un lavoro nuovo e impegnativo sul fronte della salute.
“La crisi comporta gravi conseguenze e difficoltà nell’accesso al welfare – spiega Daniela Rossi - apre voragini di diseguaglianze nel campo della salute, nel diritto di accesso ai servizi e alle opportunità. Noi promuoviamo stili di vita attivi, ma non possiamo nasconderci che la situazione attuale di molte famiglie rende difficile poter investire nell’attività motoria.
L’Uisp deve quindi presidiare la promozione della salute per tutti, con sempre più forza, perché può offrire ai cittadini l’opportunità di guadagnare in salute. Uno dei punti su cui maggiormente deve lavorare la nostra associazione è orientare i territori a lavorare in rete fra loro: per essere più produttivi e soprattutto per renderci poi capaci di costruire reti di lavoro esterne”.
Dove vuole andare ad intervenire questo nuovo percorso del settore stili di vita?
“Se pensiamo che più del 40% degli italiani è sedentario, come confermato anche dall’analisi di Eurobarometro (
leggi scheda con i dati recenti), promuovere movimento e salute per tutti può andare ad incidere in questo oceano di sedentari. Gli incontri che abbiamo iniziato a svolgere sul territorio, a livello regionale, rivelano un quadro in cui ci sono esperienze di eccellenza ma anche vaste aree che si sono occupate poco di questi temi.
Va impostata una campagna di recupero, perché ogni ritardo incide sul riconoscimento dell’associazione all’esterno e sugli accreditamenti presso il mondo sociosanitario. Lavoreremo sull’innovazione dei paradigmi e sulla formazione: è un lavoro complesso e impegnativo ma indispensabile. Deve diventare un caposaldo culturale patrimonio di tutta l’associazione e gli incontri regionali permettono di costruire un nuovo comune denominatore”.
Gli incontri regionali, nel frattempo, si sono svolti anche in Lombardia, Sicilia, Marche e Campania, dopo Triveneto, Puglia e Lazio, coinvolgendo più di 120 persone fra dirigenti ed operatori, ed entro metà maggio saranno raggiunte tutte le regioni.
Quale sarà il passo successivo?
“Il 20 giugno a Trento si terrà il workshop dell’area nord, che sarà seguito entro la fine dell’anno dalle aree del centro e del sud. I relatori di questi workshops saranno tutti esterni: chiameremo i nostri partner istituzionali e stakeholder ad esporre le buone pratiche e i progetti realizzati nel campo della salute.
I relatori esporranno contenuti e obiettivi dei progetti, soffermandosi su alcuni aspetti specifici: ad esempio se si tratta di strategie per la salute o interventi in situazioni di emergenza, se c’è stata una valutazione oppure no, se la Uisp è stata coinvolta dall’inizio o solo come esecutrice, e così via. Abbiamo scelto questa logica per permettere un confronto tra i vari interventi e renderli riproducibili, attraverso la schematizzazione delle informazioni. Pensiamo che possano diventare anche interessanti momenti formativi”.
Il settore politiche per gli stili di vita e la salute è composto dalla responsabile, Daniela Rossi, e da Enrico Balestra, Francesca Brienza, Francesco Giovanni De Razza, Massimo Gasparetto, Maria Rosariana Semeraro.
Per leggere la relazione presentata da Daniela Rossi alla direzione nazionale Uisp
clicca qui. (E.F.)