E' disponibile in versione integrale, insieme a vari materiali di sintesi, il nuovo Rapporto Caritas 2014 su povertà ed esclusione sociale in Italia, dal titolo "False partenze", che apre una finestra sul fenomeno della povertà in Italia secondo l’esperienza di ascolto, osservazione e animazione svolta dalla 220 Caritas diocesane presenti sul territorio nazionale. (
http://www.caritas.it/pls/caritasitaliana/v3_s2ew_consultazione.mostra_pagina?id_pagina=4776)
Perchè "False partenze"? Il precedente Rapporto, pubblicato nel mese di ottobre 2012, aveva come titolo
“I ripartenti”. Si trattava di una finestra aperta su povertà croniche e inedite, ma anche su possibili percorsi di risalita da tali situazioni di sofferenza. Purtroppo, a distanza di un anno e mezzo da tale pubblicazione, la "ri-partenza" non si è mai compiuta. E più che ri-partenze si sono verificate “false partenze”: molte persone, puntando all’emancipazione, hanno accettato di rimettersi in gioco, impegnandosi in attività lavorative non adeguate rispetto alle loro capacità, sopportando situazioni di evidente sfruttamento, sotto-retribuzione, condizioni di lavoro al limite del degrado, ecc.
Il Rapporto analizza ed approfondisce questa situazione, riportando i dati del fenomeno (di fonte Caritas), le principali tendenze di mutamento, i percorsi di presa in carico; i progetti anti-crisi economica delle diocesi, una sintesi di una indagine nazionale sulla condizione di povertà dei genitori separati in Italia, i dati sul “Prestito della Speranza”, e una serie di orientamenti e raccomandazioni in tema di politica sociale e coinvolgimento delle comunità locali. Il Rapporto contiene inoltre un confronto con i dati del
secondo rapporto di monitoraggio dell’impatto della crisi economica nei “paesi deboli” dell’Unione Europea, realizzato a cura di Caritas Europa.