Le Cooperative Italiane rilanciano per un’Italia protagonista nella cooperazione internazionale allo sviluppo. Da anni si avverte in Italia la necessità di una riforma legislativa relativa alla legge 49/1987. È la posizione espressa dall’Alleanza delle Cooperative Italiane in occasione dell’audizione presso la III Commissione del Senato Affari esteri recanti in merito alla riforma della cooperazione allo sviluppo. (
http://www.confcooperative.it/txtlstvw.aspx?LstID=3b5fe230-b775-41f7-8600-43b899ead290)
Condivide il “cambio di paradigma” culturale comune ai Ddl in questione. Suggerisce che, per rendere concreto questo cambio di paradigma, l’assetto normativo di una moderna e rinnovata Cooperazione internazionale per lo sviluppo dovrebbe prevedere che la cooperazione allo sviluppo sia parte integrante e qualificante della politica estera dell’Italia e, di conseguenza, che la responsabilità politica della Cooperazione internazionale per lo sviluppo debba essere attribuita al Ministro degli Affari Esteri;
L’Alleanza delle Cooperative:
- propone che i principi che dovrebbero ispirare le politiche di cooperazione internazionale per lo sviluppo dovrebbero essere: l’interdipendenza; il partenariato; la sussidiarietà; la mutualità;
- accoglie con favore il riconoscimento contenuto in tutti i Ddl rispetto alle cooperative quali attori della cooperazione internazionale per lo sviluppo;
- ribadisce che le cooperative, nel rispetto del principio mutualistico che le ispira svolgono la propria funzione economica e sociale di sussidiarietà;
- sottolinea che il credito cooperativo costituisce un’alternativa e un modello nel settore della finanza per sviluppo dal momento che rappresenta una leva per l’inclusione economica e sociale per ampi settori di popolazione in situazione di difficoltà o povertà.