La Commissione Ue accoglie l'Iniziativa dei cittadini europei per l'acqua pubblica - prima Ice a raggiungere il numero di firme richiesto per la valutazione da parte di Bruxelles - e si impegna a includere l'accesso all'acqua tra gli obiettivi di sviluppo post 2015. (http://www.euractiv.it/it/news/sociale/8893-ice-bruxelles-accoglie-appello-acqua-pubblica.html)

Scritto da Angela Lamboglia

Con oltre 1,6 milioni di firme registrate in 26 stati membri - di cui oltre 65 mila in Italia - , l'Ice per l'acqua pubblica 'Right2Water' ha chiesto alla Commissione una proposta legislativa per garantire che tutti i cittadini dell'Unione possano godere del diritto all'acqua e ai servizi igienico-sanitari e per escludere la gestione delle risorse idriche dalle logiche del mercato e dalla liberalizzazione dei servizi.

Certificata la correttezza delle firme, a febbraio il coordinamento dell'Iniziativa è stato ricevuto da 30 europarlamentari nel corso di un’audizione pubblica, mentre l'Esecutivo comunitario ha avviato la valutazione sulla possibilità di proporre o meno al Parlamento europeo e al Consiglio dei Ministri dell'Unione un atto legislativo sulla base dell’Ice presentata. Mercoledì, l'annuncio del vicepresidente della Commissione Maroš Šefcovic: poiché la gestione dei servizi idrici è di esclusiva competenza degli stati membri, la Commissione non può intervenire sulle normative nazionali in materia, ma si impegna a rispondere, con una serie di azioni, alle preoccupazioni dei cittadini europei.

Gli impegni, raccolti nella Comunicazione sull'iniziativa dei cittadini europei 'L'acqua è un diritto', vanno dal controllo sulla piena attuazione delle norme Ue sulla qualità delle acque all'inclusione dell'accesso universale all'acqua potabile e ai servizi igienico-sanitari tra gli obiettivi di sviluppo sostenibile per il post 2015.

In programma anche il lancio di una consultazione pubblica sulla direttiva comunitaria sull'acqua potabile e interventi per accrescere la trasparenza sulla gestione e le responsabilità dei fornitori di servizi idrici. Infine, la raccomandazione agli stati membri a garantire acqua pulita, sicura e a buon mercato a tutti i cittadini.

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