Al via i Giochi paralimpici di Sochi: un'occasione per rilanciare le campagne sui diritti LGBT e contro le discriminazioni. UISP:
"A Sochi per i diritti".
I Giochi paralimpici di Sochi si sono aperti venerdì 7 marzo: ci auguriamo che contribuiscano ad aprire ulteriori riflessioni sui temi dei diritti, della libertà, del rispetto. L'Uisp coglie l'occasione per rilanciare la campagna “A Sochi per i diritti”, perchè tutti possano accedere allo sport liberamente e senza discriminazioni.
“I Grandi eventi sportivi – scrive l’Uisp - devono essere una sana occasione di sport, di competizione sportiva leale, ma anche di promozione e affermazione dei diritti, per gli sportivi, i cittadini, gli uomini e le donne dei paesi che organizzano e partecipano ai Giochi. I Grandi eventi sportivi possono essere una grande occasione per diffondere una cultura dei diritti”.
La campagna Uisp ha raccolto numerosi e importanti adesioni, tra cui quella del Forum terzo settore, della Cgil, delle associazioni per i diritti di gay, lesbiche, Lgbt. Oltre a moltissime società sportive del territorio e a molti sportivi e cittadini.
Quella di Sochi sarà la Paralimpiade invernale più partecipata della storia con 585 atleti di 44 paesi e gare in cinque sport, con una disciplina in più rispetto al passato: sci alpino, con l’introduzione appunto dello snowboard; biathlon; sci di fondo; ice sledge hockey; cioè l’hockey su ghiaccio su slittino; curling in carrozzina.
Sarà anche la prima Paralimpiade invernale dove i social network avranno grande influenza nella comunicazione. Lo fu già Vancouver, ma in questi quattro anni molto è cambiato. E poi la tv. Per l’Italia ci sarà la Rai, con una ottima copertura: RaiSport2 sarà rete Paralimpica, oltre 120 ore fra dirette e differite, 43 persone a Sochi, interviste agli azzurri dopo le gare. Prevista anche la diretta streaming integrale con 5 segnali, uno per sport, su
www.raisport.rai.it.