Scelte d'acquisto, indagine Osservatorio Socialis - Istituto Ixé: consumatori italiani esigono garanzie ambientali sui prodotti. 92 italiani su 100 chiedono prodotti certificati e sicuri. Percentuali rilevanti anche fra coloro che chiedono garanzie su ambiente e provenienza italiana.
Roma. Nelle loro scelte d’acquisto, più di 90 italiani su 100 esigono dai marchi solo prodotti certificati e sicuri. Circa 82 italiani su 100 dichiarano che le proprie scelte d’acquisto tengono in considerazione la responsabilità delle imprese nei confronti dell’ambiente. Leggermente inferiore ma comunque notevole la percentuale di coloro che si sentono maggiormente garantiti dal prodotto italiano: 72 intervistati su 100 dichiarano infatti di privilegiare marchi nazionali.
I dati sono contenuti nella prima rilevazione sul rapporto tra consumatori ed etica d’impresa, condotta nelle ultime settimane dall’Osservatorio Socialis di Errepi Comunicazione e dall’Istituto Ixè.
“I risultati numerici del sondaggio sono inequivocabili: l’ambiente e la certificazione sono elementi centrali nelle valutazioni dei consumatori sulle loro scelte d’acquisto e le aziende non possono più ignorarlo”, dichiara Roberto Orsi, direttore dell’Osservatorio Socialis. “Gli italiani mostrano infatti di essere sensibili ad alcuni temi e di voler premiare chi persegue determinate strategie con metodo, con rigore, con trasparenza. Quindi alle imprese conviene e rende essere responsabili, comunicare le proprie scelte in tema di ambiente e sicurezza del prodotto. La reputazione corporate deve essere perciò costruita sulla pratica quotidiana fatta di scelte e strategie. Il dato sui prodotti italiani può avere una duplice lettura: non solo maggiore attenzione al prodotto italiano come reazione di solidarietà collettiva all’aggressività della crisi economica, ma premio alla qualità del prodotto italiano perché più affidabile, più sicura e dunque ‘socialmente responsabile’”.
Secondo quanto riporta l’analisi di sintesi dell’indagine, la diffusione della cultura del consumo, l'amplificazione generata dai social network e infine la crisi che ha accresciuto la sensibilizzazione verso agli aspetti in cui si declina il sociale, hanno reso la reputazione corporate una delle più significative chiavi di valutazione per i consumatori e il marketing etico è divenuto uno strumento strategico di primo piano. Il dato è in linea con i molteplici studi che dimostrano la diffusione consistente ed in progressivo aumento delle richieste di azione e di impegno da parte delle imprese sul tessuto sociale e sul piano dell’etica in generale. Come dire: non si torna più indietro.
Elevata anche la rilevanza della provenienza nazionale dei prodotti, elemento che ha aumentato il suo rilievo in tempo di crisi economica e del lavoro.
Il segmento più attento all’etica d’impresa è composto dalle consumatrici. In tutte e tre le rilevazioni, infatti, le donne si mostrano maggiormente attente agli aspetti di “marketing etico” rispetto agli uomini: il 95% delle donne chiede prodotti certificati, l’84% esige dai marchi il rispetto dell’ambiente, il 77% privilegia marchi nazionali. Omogeneità di trend nelle tre rilevazioni anche dal punto di vista dell’età. Con l’avanzare dell’età, aumenta infatti la sensibilità ai tre temi, raggiungendo talvolta l’unanimità tra i consumatori tra i 55 e i 64 anni: il 97% degli intervistati di questa fascia chiede prodotti certificati e sicuri, il 92% il rispetto dell’ambiente, l’81% preferisce marchi nazionali.
Nei dati sul livello scolarità, spicca la percentuale più bassa di laureati che privilegiano prodotti nazionali: “solo” il 55%.
L'Osservatorio Socialis è un cantiere di promozione culturale nato nell'ambito delle attività di Errepi Comunicazione, società di consulenza specializzata in campagne di informazione sociale, scientifica, sportive e culturale. Il suo obiettivo è analizzare e promuovere l’impegno sociale delle aziende, delle associazioni, delle istituzioni, delle università, avvalendosi per questo del lavoro di professionisti, studiosi ed esperti.
L'Istituto Ixè si occupa di analisi dei mercati e della società, impiegando, oltre alla ricerca di marketing, altre discipline e strumenti conoscitivi come la socio-linguistica, la semiotica, l’analisi della copertura media, l’analisi del contenuto, la web analysis, grazie ad un knowledge net di esperti.