"Lavoro di squadra": nuovo progetto UISP Torino-ActionAid per i giovani. Sport per rimettere in moto la voglia di inserirsi nel mondo del lavoro.
Il calcio e l’hip hop come percorsi per motivare i giovani e giovanissimi NEET (Not (engaged) in Education, Employment or Training) torinesi a “rimettersi in gioco” nella ricerca attiva di un’occupazione: è questa la ricetta innovativa del progetto
“Lavoro di squadra” promosso da ActionAid in collaborazione con Uisp.
L’iniziativa sviluppata da ActionAid, che ha ottenuto il patrocinio della Circoscrizione VI del Comune di Torino, è in fase di attivazione e vede come beneficiari i NEET, una categoria che in Italia comprende 2,8 milioni di giovani dai 15 ai 29 anni, che hanno smesso di cercare un’occupazione e non stanno seguendo alcun percorso educativo/formativo per acquisire competenze spendibili nel mondo del lavoro (dati ISTAT ottobre 2013).
“Lavoro di squadra” ha lo scopo di motivare questi giovani, rispondendo a una situazione di esclusione sociale, sfiducia in sè stessi e abulia, proponendo un percorso gratuito fatto di attività motoria e sportiva di qualità e di “allenamento motivazionale”.
Nella fase sperimentale, che avrà una durata di 12 mesi, sono coinvolti 32 giovani, provenienti prevalentemente dalla Circoscrizione 6 del capoluogo.
Selezionati tra le situazioni personali e sociali più critiche mediante un lavoro di rete con istituzioni e organizzazioni del territorio, i giovani sono divisi in due gruppi che per nove mesi si alleneranno due volte la settimana, uno nel calcio e l’altro nell’hip hop.
Man mano che i giovani mostreranno continuità nell'impegno, sarà loro offerto un “allenamento motivazionale” per tradurre gli stimoli acquisiti nella pratica sportiva e nella danza in una progettualità positiva per la loro vita, che potrà concretizzarsi nella ripresa degli studi, nella ricerca del lavoro o nell'attivazione a favore della loro comunità.
“Grazie alla collaborazione fornita da organizzazioni fortemente radicate sul territorio come Uisp e Asai (ASsociazione Animazione Interculturale), vogliamo contribuire alla risposta della comunità, delle istituzioni e del tessuto imprenditoriale torinese a una situazione di disagio particolarmente sentita” - ha dichiarato Marco De Ponte, Segretario generale ActionAid. “Se, com'è nell'auspicio di tutti, l'attuale progetto pilota avrà gli esiti sperati per i giovani coinvolti, avremo gettato le basi per una continuità e un ampliamento dell'intervento”.
“Lavoro di squadra” fa parte di un più ampio programma di intervento territoriale, che attraverso la costruzione di alleanze con istituzioni, organizzazioni ed imprese, è finalizzato a promuovere in ambito locale i diritti umani e la giustizia sociale utilizzando i valori positivi dello sport. La pratica sportiva, infatti, contribuisce alla socialità e all’inclusione, favorendo il benessere, l’etica e la meritocrazia per un più agevole inserimento lavorativo. (Fonte: Ufficio stampa Actionaid)