I cittadini più poveri dell'UE continueranno a poter contare sul Fondo europeo per gli aiuti agli indigenti (FEAD) per il periodo 2014-2020 per procurarsi cibo, assistenza di base e accesso ai servizi sociali, grazie a un accordo con il Consiglio approvato dal Parlamento martedì. I deputati sono riusciti a mantenere invariato il budget di € 3,5 miliardi e hanno assicurato che il fondo sarà operativo immediatamente. (http://www.europarl.europa.eu/news/it/news-room/content/20140221IPR36629/html/Il-Parlamento-approva-%E2%82%AC3.5-miliardi-in-aiuti-agli-indigenti-per-il-2014-2020)

"Siamo riusciti a raggiungere i nostri obiettivi chiave in negoziati con la Commissione e gli Stati membri durati un anno, ossia l'aumento del budget da € 2,5 a € 3,5 miliardi di euro, per rafforzare il ruolo delle organizzazioni anti-povertà nella progettazione, gestione e monitoraggio del programma e per semplificare le procedure amministrative. Il nuovo programma FEAD che ora abbiamo concordato è la prima iniziativa europea specifica per aiutare le persone in situazione di privazione estrema, particolarmente per la povertà alimentare, per i senzatetto e per la povertà infantile in tutti gli Stati membri", ha affermato il relatore Emer Costello (S & D, IE).


Nessun taglio di bilancio

Grazie al Parlamento, il bilancio del Fondo per il periodo 2014-2020 sarà mantenuto a € 3,5 miliardi, stesso importo assegnato al programma per il periodo di bilancio 2007-2013. Gli Stati membri avevano inizialmente proposto un taglio di un miliardo di euro.


Applicazione più ampia

Il nuovo programmacopriràtutti gli Stati membri e sostituirà ilprogramma didistribuzione di derrate alimentariprogettato perutilizzare le eccedenzeprodottenell'ambito della politicaagricola comune.

Le finalità delfondo sono ampliate con l'inclusione di dueprogrammi di aiuto alladistribuzione di ciboe dell'assistenzamateriale di base(ad esempio, abbigliamento emateriale scolastico), e per finanziaremisure d'inclusionesociale per ipiù poveri.


Donazioni di cibo

Il Fondo sosterrà anche le donazioni di cibo e in particolare la raccolta, il trasporto e la distribuzione degli alimenti, contribuendo così a ridurre gli sprechi alimentari.


Tasso di cofinanziamento

Il testo riprende la richiesta del Parlamento di definire il tasso di co-finanziamento del programma (ossia la quota versata dall'UE - il resto viene pagato dagli Stati membri) al 85% delle spese ammissibili e di aumentarlo al 95% per i paesi più colpiti dalla crisi.


Prossime tappe

Il testo deve ancora essere formalmente approvato dalConsiglio. Saranno applicate misure transitorie per evitare di interrompere la fornitura di aiuti in corso.


Contesto

Nel 2011, quasi un quarto degli europei (circa 120 milioni) erano a rischio di povertà o di esclusione sociale, circa quattro milioni in più rispetto all'anno precedente. Il Parlamento ha lottato duramente nel 2011 per prolungare il programma di aiuto alimentare per i cittadini bisognosi quando alcuni Stati membri volevano abolire il programma per risparmiare tagliare il bilancio UE.

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