Milano. Affidamento di lavori, servizi e forniture alle cooperative sociali lombarde attraverso convenzioni con gli enti del sistema regionale, maggiore coinvolgimento e partecipazione a gare per l’affidamento di beni e servizi tramite un’azione congiunta con l’Agenzia Centrale Acquisti regionale (ARCA): questi i principali contenuti del protocollo per lo sviluppo della cooperazione sociale firmato il 5 febbraio a Milano dal Presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni e dal Presidente dell’Alleanza Cooperative Lombardia Maurizio Ottolini nel corso dell’Assemblea “valoricooperativi futuro delle comunità” svoltasi il 5 febbraioi a Palazzo Lombardia. Il protocollo troverà applicazione attraverso un piano operativo annuale concertato con le associazioni cooperative regionali. (
http://www.alleanzacooperative.it/l-alleanza/alleanza-cooperative-lombardia-firmato-il-protocollo-di-intesa-per-lo-sviluppo-della-cooperazione-sociale-nella-regione.html)
«Si tratta», spiega in una intervista rilasciata a Vita.it (
http://www.vita.it/economia/impresa-sociale/impresa-sociale-poletti-aperti-al-confronto.html) il presidente nazionale di Legacoop e dell’Alleanza delle cooperative italiane Giuliano Poletti «di un accordo molto significativo che dà il segno di come la nascita e lo sviluppo della nostra Alleanza possa portare frutti molto positivi nel rapporto con le amministrazioni locali».
Venendo ai temi dell’assemblea , Poletti ha voluto riprendere i due passaggi più significativi: «Da una parte ho potuto toccare con mano la grande condivisione non solo a livello dirigenziale, ma anche della nostra base rispetto al percorso dell’Alleanza, dall’altra abbiamo iniziato a ragionare su come rendere la normativa delle cooperative, in particolari quelli sociali, più moderna. E in questo senso un ripensamento e un allargamento della platea delle figure interessate ai nostri interventi va messo all’ordine del giorno».
“Con la firma del protocollo, realizzato grazie anche al proficuo impegno dell’Assessore alle Attività Produttive Mario Melazzini, si potranno aprire opportunità interessanti per le cooperative sociali lombarde che complessivamente impiegano 5.000 persone svantaggiate”, ha sottolineato Ottolini. Si partirà subito con una sperimentazione per il primo anno, con l’obiettivo di rendere operativo il protocollo in vista dell’ormai imminente EXPO 2015. Ottolini ha inoltre evidenziato come “questa sia anche la direzione tracciata dall’UE, che ha recentemente approvato la ‘direttiva appalti’ contenente le cosiddette clausole sociali, che prevedono che nei capitolati d’appalto possano essere inseriti specifici programmi di inserimento lavorativo”.
“Si tratta di un segnale importante verso un’economia regionale più partecipata ed inclusiva”, ha proseguito il Presidente Ottolini. “Così vogliamo guardare oltre la crisi che purtroppo ancora morde l’economia lombarda, il cui tasso di disoccupazione sfiora il 9%, con punte del 25% per i giovani. “Se tra il 2008 e il 2013 le ore di cassa integrazione in regione sono state complessivamente 1 miliardo e 344mila e 260mila i licenziamenti, nella cooperazione sociale lombarda l’occupazione ha invece registrato un trend positivo del +12% negli ultimi 5 anni (+8% è il dato complessivo della cooperazione in Lombardia)”.
Ottolini ha inoltre rimarcato come “una economia più partecipata ed inclusiva tenda a preservare più efficacemente anche la legalità: il protocollo di intesa può dare in tal senso un contributo importante.”
Oltre alla presenza di 400 cooperatori, all’Assemblea hanno partecipato anche l’Assessore al Bilancio Massimo Garavaglia, l’Assessore all’Agricoltura Gianni Fava e i Consiglieri regionali Fabio Pizzul e Lucia Castellano.